The Lobster
Ed Guiney, produttore di The Lobster, definisce il primo film in lingua inglese del regista greco Yorgos Lanthimos, come “un’allegoria moderna della condizione umana“. Non poteva dare una definizione più azzeccata, per un film capace di trattare un tema reale, come la necessità di relazionarsi per l’essere umano, da una prospettiva decisamente inusuale e satirica, nel pieno rispetto dell’antica civiltà greca a cui appartiene Lanthimos. La chiave onirica usata per narrare la storia è degna e rispettosa dei commediografi greci del periodo antico che precede la nascita di Cristo. L’amore viene elevato a protagonista della storia, un requisito della vita condizionata da una società che erge una netta e marcata distinzione fra lo status di “single” e quello di “impegnato”, in cui, in questa realtà parallela a quella che tutti conosciamo, è vietato essere single oltre una determinata età. La pena è quella di essere deportati in un hotel in cui si ha tempo 45 giorni per trovare un’affinità sentimentale. Alla scadenza, se il proprio status non è variato, si viene trasformati in un animale a propria scelta. La lussuosa prigiona ha delle specifiche regole create per privare della propria privacy gli “ospiti”, impegnati in una caccia ai limiti del grottesco nella ricerca della compatibilità. Ma qualcuno non ci sta a subire tutto questo. David (Colin Farrell) si dà alla fuga nel bosco, dove si nascondono i Solitari, un gruppo che ripudia ogni forma di relazione. Ed è proprio nel bosco che David incontra l’amore. La genialità della storia sta tutta qui: la contrapposizione fra l’Hotel ed i Solitari, fra chi obbliga alla relazione amorosa e chi la ripudia. Ma il legame oppressivo fra i due mondi è come un cordone ombelicale, entrambi manipolano la natura dell’essere umano, il bisogno di amare. Altro aspetto geniale, a firma di Lanthimos, è la goffaggine espressa dai personaggi che li rende naturali: il regista, per ottenere questo, ha chiesto agli attori di abbandonarsi completamente al proprio istinto, in maniera da far uscire sentimenti reali e non recitati, costruendo così i personaggi. Molta suspence arricchisce la regia grazie all’uso del ralenti che drammatizza, a volte con tocco ironico, le scene in cui viene impiegato, mentre sullo sfondo sale una musica angosciante. La preoccupazione molto diffusa nell’uomo di restare da soli è dunque amplificata in un film in cui prevale sia la violenza fisica che quella psicologica.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
The Lobster è un film scritto e diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos. In un futuro distopico, tutte le persone single sono portate in un albergo dove devono trovare un partner entro quarantacinque giorni: se falliscono, vengono trasformate in un animale. Tra questi c’è David (Colin Farrell), che è stato da poco lasciato dalla moglie. L’uomo porta con sé il fratello Bob, trasformato in un cane dopo aver fallito nel trovare una compagna. Le regole all’interno della struttura – studiate nel dettaglio per favorire la nascita di sentimenti romantici – sono molto severe e per chi osa trasgredirle sono previste dure punizioni. Come tutti gli altri abitanti dell’albergo, se David non trova una nuova compagna nei tempi prestabiliti, dovrà essere trasformato in un animale: nel suo caso egli ha scelto che diverrà un’aragosta. Durante la sua permanenza, l’uomo scopre che nei boschi intorno l’edificio si nascondono coloro che sono fuggiti dall’albergo, rifiutandosi di sottostare alle regole imposte dalla società. Al contrario del resto del mondo, tra i ribelli è proibito innamorarsi. Ma quando David e una donna miope ribelle (Rachel Weisz) s’incontrano, capiscono che l’amore è qualcosa che non si può controllare…
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne una candidatura ai Premi Oscar del 2017:
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Yorgos Lanthimos
Curiosità – fonte: www.lascimmiapensa.com
1 – La produzione ha lavorato quasi esclusivamente con luce naturale e senza trucco. L’illuminazione è stata utilizzata solo per alcune scene notturne.
2 – Colin Farrell ha guadagnato solamente 40 sterline per il suo ruolo.
3 – Principalmente girato all’interno e nei dintorni dell’hotel Parknasilla Sneem, nella contea di Kerry in Irlanda.
4 – Jason Clarke era stato scelto per ricoprire il ruolo di David, ma ha abbandonato a causa di conflitti di programmazione.
5 – Anche se principalmente girato nella contea di Kerry, le scene della città sono state girate a Dublino.
6 – La canzone che David e la donna miope sincronizzano con i loro lettori CD per poterla ballare, è “Where The Wild Roses Grow ” di Nick Cave & The Bad Seeds, che è la stessa canzone che David canta nel bosco alla fine del film.