Sleepers
Sleepers è un film che si distingue per il suo impatto emotivo, il cast eccezionale e la capacità di esplorare temi complessi. Barry Levinson, noto per film come Rain Man, adotta uno stile sobrio e contemplativo. Non cerca di enfatizzare il dolore, ma piuttosto di esplorarlo attraverso la lente dell’umanità e della memoria. La struttura narrativa, un’altalena fra flashback e contemporaneità, è decisamente efficace nel costruire una tensione drammatica costante. La sceneggiatura, basata sul romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra, è ben scritta, anche se alcuni critici hanno messo in dubbio la veridicità della storia. Tuttavia, come opera cinematografica, si regge su una narrazione solida ed assolutamente coerente. Il vero cuore pulsante è il cast: Robert De Niro interpreta un prete con una dignità ed un’umanità che fungono da ancore morali per la storia; Kevin Bacon offre una performance memorabile come antagonista, il suo ritratto di abusatore è disturbante e realistico; Brad Pitt e Jason Patric portano vulnerabilità ed intensità nei ruoli di adulti segnati dal trauma; gli attori giovani (Joe Perrino, Brad Renfro ed altri) catturano l’innocenza e la tragedia dell’infanzia con vera autenticità. In sostanza, ogni interpretazione si amalgama bene, aggiungendo peso emotivo alla narrazione. La fotografia di Michael Ballhaus (fidato collaboratore di Scorsese) utilizza toni cupi ed una palette desaturata per evocare l’atmosfera di Hell’s Kitchen negli anni ’60 e ’80. I contrasti tra l’infanzia apparentemente spensierata e la brutalità del riformatorio sono ricostruiti con maestria visiva. La colonna sonora di John Williams è meno orchestrale rispetto ai suoi lavori più noti (Star Wars, Indiana Jones su tutti), ma è altrettanto potente: si inserisce con delicatezza, enfatizzando i momenti di tensione e di riflessione senza sopraffare. Il film affronta argomenti difficili come abusi sessuali, vendetta e giustizia in modo diretto e senza compromessi, con una qualità delle performance che eleva il film in un contesto rappresentativo (Hell’s Kitchen ed i suoi abitanti) autentico e palpabile. Il ritmo forse risulta un pò lento, e porta ad un risultato tedioso specie nelle sequenze ambientate nel presente. Anche il punto di vista dato da Levinson è chiaramente esposto verso l’ingiustizia subita dai ragazzi e la “giustizia” fatta ai giorni nostri, lasciano poco margine ad un equo dibattito morale. In conclusione, Sleepers è un film intenso e profondamente umano. Sebbene non sia perfetto, la sua capacità di raccontare una storia complessa con tatto e di evocare emozioni forti lo rende memorabile. È un’opera che si rivolge non solo agli occhi, ma anche alla coscienza dello spettatore, un dramma potente, consigliato a chi cerca storie che sfidano la mente ed il cuore.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Sleepers, il film diretto da Barry Levinson, segue la storia di quattro ragazzi: Lorenzo (Joseph Perrino), soprannominato Shakes, Michael (Brad Renfro), John (Geoffrey Wigdor) e Tommy (Jonathan Tucker), cresciuti ad Hell’s Kitchen, un quartiere malfamato di New York, in situazioni famigliari piuttosto critiche. I quattro giovani minorenni sono legati da una forte amicizia e sognano da grandi di diventare veri gangster. Durante la calda estate del 1967, un giorno per mettersi alla prova, i quattro amici tentano di rubare un carretto di hot dog, finendo per ferire gravemente un anziano signore all’uscita della metropolitana. Per questo motivo verranno arrestati e condannati a un anno di riformatorio, da scontare presso il Wilkinson Home, che segnerà per sempre la loro vita. Durante la detenzione i ragazzi infatti subiscono terribili violenze psichiche e fisiche da parte di alcuni agenti dell’istituto, in particolar modo dal crudele Sean Nokes (Kevin Becon), che li picchierà e abuserà di loro più e più volte. L’unico a fare visita ai ragazzi durante la loro permanenza in riformatorio è un sacerdote, padre Bobby Carillo (Robert De Niro), al quale però nessuno dei quattro racconta cosa sia successo loro. Passano molti anni e i quattro amici ormai adulti, usciti dall’istituto hanno intrapreso percorsi di vita diversi: John (Ron Eldard) e Tommy (Billy Crudup) sono due killer professionisti, Lorenzo (Jason Patric) è un giornalista, mentre Michael (Brad Pitt) fa il procuratore distrettuale. Un giorno nel pub di Hell’s Kitchen, John e Tommy incontrano per caso Nokes e il momento della vendetta sembra essere finalmente arrivato. Riusciranno i quattro a farsi giustizia e a mettersi definitivamente il passato alle spalle?
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne una nomination ai Premi Oscar del 1997:
-
- Nomination Miglior colonna sonora a John Williams
Curiosità – fonte: www.davinotti.com – popcorntv.it
1. Il budget che fu utilizzato per realizzare il film ammontò a 44 milioni di dollari. Al box office mondiale, ebbe un ottimo riscontro, portando a casa 165 milioni di dollari.
2. Le riprese del film si svolsero – in gran parte – nella città di New York, eccetto per le scene che riguardavano il riformatorio Wilkinson per le quali – invece – la produzione si è spostata a Newton, nel Connecticut.
3. Il film è tratto da Sleepers, romanzo scritto da Lorenzo Carcaterra, il quale ha sempre sostenuto che i fatti narrati riguardano una storia vera. Dopo queste dichiarazioni e in seguito alla pubblicazione del libro, le autorità avviarono delle indagini, al fine di capire se le vicende presenti nel volume fossero frutto della fantasia o realmente accadute.
4. In questo film Vittorio Gassman era attanagliato dalla depressione che lo avrebbe accompagnato fino alla scomparsa: la figlia Paola nel suo libro di memorie ricorda che fu solo per merito della moglie Diletta che Gassman riuscì a finire la partecipazione, letteralmente buttato in scena e manovrato come un burattino.
5. A Devon Sawa venne offerto il ruolo di Michael Sullivan da giovane.