Quentin Tarantino
KNOXVILLE – TENNESSEE (USA), 27 marzo 1963
Carriera – fonte: ecointernazionale.com
Definito il “regista DJ”, Quentin Jerome Tarantino nasce a Knoxville nei mitici anni ‘60 e viene considerato capace di combinare stili diversi in una sola opera, proprio come un vero e proprio mixer. Il suo esordio non fu un successo immediato: iniziò la sua carriera a soli 22 anni, ma il suo primo film My best friend’s birthday, ebbe un doloroso naufragio. Fortunatamente, la sua tenacia non lo fece demoralizzare e dopo soli sette anni raggiunse un grosso traguardo vendendo la sua prima sceneggiatura per 50.000 dollari: True romance (titolo tradotto in italiano con “Una vita al massimo”). Da quel momento la sua ascesa fu inarrestabile: da regista DJ riuscì a miscelare nelle sue trame tutte le caratteristiche letterarie del pulp, tanto da crearne una corrispondente cinematografica. Storie grezze, aggressive, sboccate, violente erano le protagoniste delle “Pulp Magazine”. Pulp era una corrente letteraria statunitense che ebbe il proprio lustro intorno agli anni Venti-Trenta. Pulp, ossia “polpa”, indicava il materiale con cui venivano stampate le Pulp Magazine, riviste con sfolgoranti copertine, con all’interno 128 pagine stampate su carta non rifilata di polpa di legno: ecco come erano le famose storie pulp che negli anni Trenta conobbero il loro apice con Weird Tales e The Strand. I romanzi contenevano storie avventurose, fantastiche e ricche di suspense, spesso con protagonisti mascherati e donne sensuali quasi sempre ritratte in copertina. Lo stile, dato che gli autori erano pagati un tanto a parola, era spesso ridondante, ma capace di dare vita a una narrazione sontuosa, diventata marchio di fabbrica del genere. Oggi si tende a indicare con il termine pulp tutte quelle pellicole che propongono contenuti forti e che abbondano di crimini violenti ed efferatezze; sembrerebbe che pulp sia l’esatto concetto astratto che si concretizza nelle pellicole di Tarantino. Tuttavia sarebbe più corretto lasciare la definizione di pulp al genere letterario e ridefinire il pulp cinematografico come genere d’exploitation, che mette in scena sesso e violenza alla ricerca di valori artistici. Questa sarebbe una ridefinizione più rigorosa ma ormai tutta la produzione del regista è considerata così tanto pulp da utilizzare il termine “tarantiniano” come sinonimo del genere letterario. Ed è per questo che si parla di Tarantino come il “padre del pulp cinematografico”. Leggi tutto...
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Curiosità – fonte: www.ecodelcinema.com
1) You Never Can Tell.
Come si può parlare di Quentin Tarantino senza prendere in considerazione il famosissimo balletto tra John Travolta e Uma Thurman in “Pulp Fiction“? La madre del regista ha affermato di aver ascoltato la canzone “You Never Can Tell“ di Chuck Berry moltissime volte durante la gravidanza.
2) Litri di sangue per “Kill Bill”.
In “Kill Bill” Vol. 1 e 2 con Uma Thurman vediamo molto sangue. Per girare i due capitoli la produzione ha utilizzato più di 1700 litri di sangue finto, per un totale di 95 personaggi fatti fuori.
3) I problemi con la legge.
Se i protagonisti dei film di Quentin Tarantino molto spesso sfuggono alla legge, lo stesso non si può dire del regista. Quest’ultimo ha scontato una pena di dieci giorni in carcere per il mancato pagamento di 7.000 dollari per divieti di sosta.
4) La “Lex Quentini”.
Sono molte le regole da rispettare sul set di un film diretto da Quentin Tarantino. Tra le tante c’è anche la “Lex Quentini” che proibisce a qualsiasi persona presente sul luogo delle riprese di utilizzare i telefoni cellulari. Una persona all’ingresso ha il compito di raccogliere tutti i telefonini e di custodirli senza alcuna eccezione.
5) I suoi rifiuti nel mondo del cinema.
Come tutti i registi, anche Quentin ha rifiutato di dirigere alcuni film come ad esempio “Man in Black” e “Speed“. Oltre a film ha anche declinato la sua partecipazione ad alcune puntate della nota serie televisiva “Westworld”.
6) Ha mai studiato cinema?
No. Il genio del cinema moderno non ha mai studiato cinema, o meglio, mai in una scuola. Tutto quello che conosce della settima arte è frutto di uno studio da autodidatta e della visione di una valanga di film.
7) Il suo rapporto con le droghe e la violenza.
A differenza di quanto si possa pensare dalle sue pellicole, Quentin Tarantino è contro l’assunzione di qualsiasi tipo di droghe e a qualsiasi forma di violenza, anche verbale.
8) I suoi 10 film preferiti.
Come tutti noi, anche il padre di “Bastardi senza gloria” ha i suoi dieci film preferiti e sono:
“Il buono, il brutto, il cattivo”, regia di Sergio Leone (1966)
“Un dollaro d’onore”, regia di Howard Hawks (1959)
“Taxi Driver”, regia di Martin Scorsese (1976)
“Rolling Thunder”, regia di John Flynn (1977)
“La grande fuga”, regia di John Sturges (1963)
“Carrie – Lo sguardo di Satana”, regia di Brian De Palma (1976)
“Coffy”, regia di Jack Hill (1973)
“La vita è un sogno”, regia di Richard Linklater (1993)
“Cinque dita di violenza”, regia di Jeong Chang-hwa (1972)
“Hi Diddle Diddle”, regia di Andrew L. Stone (1943)
9) Il suo Q.I.
Come si potrebbe ben ipotizzare, il quoziente intellettivo di Quentin Tarantino e ben sopra la media (100). Infatti il regista ha un valore di Q.I. pari a 160.
10) I registi che lo hanno influenzato.
Nel corso di molte interviste, Quentin Tarantino ha rivelato il nome dei registi che hanno influenzato il suo stile. Martin Scorsese, Brian De Palma, Sergio Leone e Jean-Luc Godard hanno contribuito ad alimentare la geniale mente dell’artista. Tarantino ha omaggiato Godard all’interno delle sue pellicole fino a chiamare la sua casa di produzione “A Band Apart” (storpiatura del capolavoro “Bande À Part“).
Filmografia – fonte: www.cinematografo.it
- 1992 – Le Iene – Regia; Attore – Mister Brown; Sceneggiatura; Soggetto
- 1993 – EDDIE PRESLEY – Attore
- 1993 – Una vita al massimo – Sceneggiatura; Soggetto
- 1994 – Somebody to Love – Qualcuno da amare – Attore
- 1994 – Assassini nati – Natural Born Killers – Soggetto
- 1994 – Pulp Fiction – Regia; Sceneggiatura; Soggetto; Attore – Jimmie Dimmick
- 1994 – IL TUO AMICO NEL MIO LETTO – Attore – Sid
- 1995 – MISTER DESTINY – Attore – Johnny Destiny
- 1995 – DESPERADO – Attore – Corriere
- 1996 – FOUR ROOMS – Regia; Attore – Chester Rush; Sceneggiatura; Soggetto
- 1996 – Dal tramonto all’alba – Sceneggiatura; Attore – Richard Gecko
- 1996 – GIRL 6 – SESSO IN LINEA – Attore – Se Stesso
- 1997 – Full Tilt Boogie – Attore – Se stesso
- 1997 – Jackie Brown – Regia; Sceneggiatura
- 2000 – LITTLE NICKY – UN DIAVOLO A MANHATTAN – Attore – Predicatore
- 2003 – Kill Bill – Volume 1 – Regia; Soggetto; Sceneggiatura
- 2004 – Z Channel: A Magnificent Obsession – Attore – Se stesso
- 2004 – Kill Bill – Volume 2 – Regia; Soggetto; Sceneggiatura
- 2005 – Sin City – Collaborazione alla regia
- 2007 – Grindhouse – Planet Terror – Attore – Violentatore
- 2007 – Grindhouse – A prova di morte – Regia; Soggetto; Sceneggiatura; Fotografia; Attore – Warren
- 2007 – Sukiyaki Western Django – Attore – Piringo
- 2007 – Manufacturing Dissent – Attore – Se stesso
- 2009 – Bastardi senza gloria – Sceneggiatura; Soggetto; Regia
- 2010 – Hollywood Don’t Surf! – Attore – Se stesso
- 2012 – Django Unchained – Sceneggiatura; Regia; Soggetto
- 2014 – One Day Since Yesterday: Peter Bogdanovich & the Lost American Film – Attore
- 2015 – The Hateful Eight – Sceneggiatura; Regia
- 2018 – The Great Buster: A Celebration – Attore – Se stesso
- 2018 – Friedkin Uncut – Un diavolo di regista – Attore – Se stesso
- 2019 – C’era una volta a… Hollywood – Regia; Sceneggiatura
- 2019 – Life As a B-Movie: Piero Vivarelli – Attore – Se stesso