Munich
Il 2005 ha visto protagonista nelle sale cinematografiche italiane l’ennesima straordinaria pellicola che porta la firma di Steven Spielberg, Munich. Un film basato su fatti realmente accaduti e tratto dal libro inchiesta “Vendetta“, scritto dal giornalista canadese George Jonas, e riadattato per il cinema dal premio Pulitzer Tony Kushner insieme all’immancabile Eric Roth. Lo stato d’animo combattuto di Spielberg nel narrare i fatti della notte fra il 5 ed il 6 settembre del 1972, traspare come in nessun’altra sua creazione, soprattutto nel mostrarsi pienamente favorevole ad esaltare la determinazione e la spietatezza con cui, per una volta, la parte ebraica di Israele ha risposto al vile attacco perpetrato dai terroristi palestinesi di Settembre Nero. Ispirandosi alle scene d’azione di William Friedkin, Spielberg ci regala un Munich avvincente, dal ritmo serrato, senza privarsi delle necessarie scene di violenza, utilizzando le immagini (di repertorio) reali del terribile raid terroristico come flashback alternato al presente, rendendo ancor più dinamica la narrazione. A corredo la straordinaria fotografia realistica ricreata dal fidato Janusz Kamiński sulle note del sempre strabiliante maestro John Williams. E poi c’è il cast che interpreta il gruppo scelto che deve muoversi all’ombra del Mossad e da qualsiasi canale ufficiale. Uomini decisi e determinati in cui risaltano le figure di Kauffman e Steve. Se Steve, interpretato da uno straordinario Daniel Craig, è l’emblema del vendicatore senza scrupoli privo di qualsiasi rimorso, Kauffmann, interpretato da un bravissimo Eric Bana, invece oscilla continuamente tra il suo senso del dovere e la moralità nel vestire gli scomodi panni dello spietato assassino. Il legante di tutti questi innumerevoli ingredienti è se la natura ebraica, la sua religione e la sua filosofia di vita, possa accettare e concepire la vendetta. È giusto rispondere con la violenza alla violenza? Questi i grandi interrogativi che Spielberg solleva in questa pellicola, in cui non ci sono vincitori né vinti, dove a trionfare è solo la violenza, destinata ad alimentare una continua spirale di morte senza fine. Munich è un film coinvolgente, interpretato da un cast importante e diretto con la solita straordinaria bravura da uno dei più grandi registi contemporanei, corredato da dialoghi di spessore ottimamente interpretati, da una produzione importante che ha battuto ciak in diverse location sperse per tutto il mondo, che ci regala una buona dose di suspence, ma soprattutto profondi spunti di riflessione antropologica e sociale.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Ambientato nei giorni successivi al massacro di undici atleti israeliani avvenuto durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, Munich racconta la drammatica storia della squadra dei servizi segreti israeliani del Mossad a cui venne affidato il compito di rintracciare e uccidere i responsabili della strage di Monaco.
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne ben cinque candidature ai Premi Oscar del 2006:
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior regia a Steven Spielberg
- Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Tony Kushner
- Nomination Miglior colonna sonora a John Williams
- Nomination Miglior montaggio a Michael Kahn
Curiosità – fonte: movieplayer.it
1. Munich è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 27 Gennaio 2006 (Universal Pictures);
2. La data di uscita originale era prevista per il 6 Gennaio 2006 (USA);
3. Le riprese del film si sono svolte nel periodo 29 Giugno 2005 – 29 Settembre 2005 in Francia, Malta, USA e Ungheria.