Matrix

Matrix

1999 ‧ Azione/Sci-fi ‧ 2h 16m

Matrix” è un film che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, rivoluzionando il genere fantascientifico con la sua estetica cyberpunk, la profondità filosofica e l’innovativo uso degli effetti speciali. Diretto dalle sorelle Wachowski, il film non si limita ad essere un’opera d’azione spettacolare, ma si distingue per la sua capacità di intrecciare riflessioni sulla realtà, la libertà ed il controllo in un racconto avvincente e visivamente ipnotico. Uno degli elementi più sorprendenti di Matrix è la sua capacità di unire intrattenimento e pensiero critico. Le sue ispirazioni spaziano dalla filosofia di Platone e Cartesio fino alla letteratura cyberpunk di autori come William Gibson, creando una narrazione che solleva domande profonde sull’illusorietà della realtà e sulla possibilità di ribellarsi ad un sistema oppressivo. Il film riesce a rendere queste tematiche accessibili al grande pubblico senza appesantire il ritmo, mantenendo alta la tensione grazie ad una sceneggiatura solida ed un montaggio serrato. L’impatto visivo di Matrix è straordinario, grazie all’uso pionieristico della tecnica del bullet time, che ha ridefinito il linguaggio dell’action cinematografico. Le sequenze di combattimento, ispirate alle arti marziali orientali e al cinema di Hong Kong, sono coreografate con una precisione quasi ipnotica, mentre la fotografia cupa ed i toni verdastri contribuiscono a creare un’atmosfera claustrofobica e surreale, perfettamente in linea con il tema del controllo digitale. Le interpretazioni sono carismatiche ed efficaci, con Keanu Reeves che incarna perfettamente il protagonista Neo, un personaggio che si evolve da individuo smarrito ad eroe consapevole del proprio destino. Accanto a lui, Laurence Fishburne dona a Morpheus un’aura magnetica ed autorevole, mentre Carrie-Anne Moss offre una performance intensa e dinamica nel ruolo di Trinity. Hugo Weaving, nei panni dell’Agente Smith, costruisce un antagonista iconico con un’interpretazione fredda e implacabile, che aggiunge ulteriore spessore alla narrazione. Ma ciò che rende Matrix un cult intramontabile è la sua capacità di parlare a diverse generazioni, rimanendo rilevante anche a distanza di anni. La sua critica al conformismo, la riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia e l’invito a risvegliare la propria coscienza si intrecciano perfettamente con l’azione spettacolare, facendo di questo film molto più di un semplice blockbuster. È un’opera che continua a stimolare discussioni e interpretazioni, confermandosi non solo come uno dei migliori film di fantascienza di sempre, ma anche come un’esperienza cinematografica che lascia il segno.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Matrix è un film di fantascienza del 1999, scritto e diretto da Larry (poi diventato Lana) e Andy (in seguito LillyWachowski, con Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e Laurence Fishburne. Thomas Anderson / Neo (Keanu Reeves) è un programmatore della Metacortex, virtuoso cittadino di giorno, mentre di notte è un pericoloso hacker.
A causa dei suoi illeciti, è tenuto sotto osservazione dagli agenti Smith (Hugo Weaving), Brown e Jones, che gli inseriscono una cimice nel corpo per controllarlo.
Incontra un’altra hacker, Trinity (Carrie-Anne Moss), che gli propone di seguirlo per conoscere il suo capo Morpheus (Laurence Fishburne), il quale gli spiegherà tutto riguardo ad una realtà chiamata Matrix. Neo accetta incuriosito, e dopo averlo liberato dalla cimice, Trinity lo conduce da Morpheus, il quale lo pone di fronte ad una scelta: continuare a vivere la vita come l’ha conosciuta fino a quel momento, oppure scoprire la verità. Neo decide di rischiare e si risveglia in una realtà totalmente diversa, un mondo post-apocalittico del XXIII secolo dove le macchine controllano tutto e utilizzano gli uomini come fonte di energia (non potendo più utilizzare la luce solare, ormai oscurata), coltivandoli in uteri artificiali collegati a cavi elettrici che li tengono vivi e cerebralmente attivi, in una vita simulata e programmata dall’intelligenza artificiale chiamata Matrix, costruita sul modello della terra del 1999, dove gli esseri umani nascono, crescono e muoiono, vivendo in una realtà virtuale a loro insaputa. Morpheus, Trinity ed altri di loro fanno parte di una resistenza di ribelli che combattono le macchine e cercano di risvegliare l’umanità per insorgere contro gli oppressori, viaggiando a bordo dell’hovercraft Nabucodonosor. Di fatto Morpheus crede di aver finalmente trovato in Neol’Eletto“, cioè colui che secondo la profezia dell’Oracolo sarà in grado di codificare Matrix e di distruggerla, liberando così tutti gli esseri umani; Neo dovrà così avventurarsi in questa nuova e difficile realtà, cercando di trovare la sua strada e la sua missione, misurandosi con i suoi limiti e i suoi dubbi, provando di chi e cosa si può veramente fidare.


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne quattro nomination ai Premi Oscar del 2000, trasformandole tutte in statuette:

    • Miglior montaggio a Zach Staenberg
    • Miglior suono a John T. Reitz, Gregg C. Rudloff, David E. Campbell
    • Migliori effetti speciali visivi a John Gaeta, Janek Sirrs, Steve Courtley, John Thum
    • Migliori effetti speciali sonori a Dane A. Davis

Curiosità – fonte: cinecittanews.it

1. Lezioni di filosofia
Matrix è un inebriante blockbuster d’azione innervato di filosofia tanto quanto di combattimenti di arti marziali. Prima che il film iniziasse la produzione, i Wachowski hanno tenuto all’intero cast un corso intensivo su vari concetti filosofici. Tutti gli attori, e gran parte della troupe, hanno letto il libro del filosofo francese Jean Baudrillard del 1981 Simulacra and Simulation, che esamina la relazione tra realtà e simboli, in particolare come la cultura e i media costruiscono una comprensione del mondo condiviso dall’umanità.

2. Will Wild West
Come sempre accade molti altri attori sono stati presi in considerazione per la parte di Neo prima di Reeves. Il più famoso è Will Smith che ha rifiutato l’offerta per filmare Wild Wild West ammettendo di non aver accettato perché non aveva “capito” il film dalla proposta di Wachowski.

3. Storyboard vincente
Sebbene il primo film di Lilly e Lana Wachowski, Bound, si era rivelato un successo di critica, la Warner Bros. era riluttante a finanziare The Matrix a causa dei costi richiesti. Per presentare il film, i Wachowski reclutarono gli artisti di fumetti underground Geof Darrow e Steve Skroce per disegnare uno storyboard di 600 pagine, inquadratura per inquadratura, dell’intero film, e poi lo presentarono ai dirigenti. Lo storyboard ha ottenuto l’approvazione dello studio e al film è stato dato il via libera alle riprese.

4. Cervicale vs anca
Il cast si è allenato duramente per le riprese del film, iniziando a lavorare con il coreografo di combattimento Yuen Woo-ping nell’ottobre 1997 e continuando per quattro mesi. Ciò si è rivelato particolarmente problematico per Reeves, che è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla colonna cervicale a causa di un’ernia del disco, immediatamente prima della pre-produzione. Reeves ha insistito per allenarsi con il cast ma non è riuscito a calciare per due mesi interi, il che ha influenzato la coreografia del combattimento vista nel film finale. Hugo Weaving, nel frattempo, è stato operato all’anca dopo un infortunio durante la pre-produzione.

5. Cara Los Angeles, meglio Sydney
La città in Matrix in cui risiede Neo è mantenuta, volutamente, senza una precisa definizione anche se tutti presumono sia negli Stati Uniti. Eppure l’intero film è stato girato a Sydney, in Australia. La Warner Bros. ha scelto la location per contenere i costi del film, stimando che altrimenti il ​​film sarebbe costato 95 milioni di dollari a fronte dei 63 finali. Il film ha intenzionalmente evitato di mostrare i punti di riferimento di Sydney per mascherare il luogo delle riprese.

6. Poker d’Oscar, senz’asso
Matrix fu snobbato agli Academy Awards come miglior film nell’edizione di quell’anno: il premio alla fine andò ad American Beauty. Comunque delle quattro nomination ricevute dal film dei Wachowski tutti si realizzarono in statuetta. Miglior suono, Miglior montaggio di effetti sonori, Miglior montaggio e Migliori effetti visivi. Questo bottino di quattro trofei costituisce uno dei più grandi successi per qualsiasi film che non sia stato nominato come miglior film.

7. Un pasticcio di codice
Una delle immagini più iconiche di Matrix è il codice verde confuso che apre il film, utilizzato per rappresentare l’omonimo programma per computer. Il codice visto nel film è un pasticcio di lettere in katakana, numeri e lettere latine occidentali, progettato dallo scenografo Simon Whiteley. In un’intervista del 2017, Whiteley ha spiegato di aver creato il codice scansionando i caratteri dei libri di cucina giapponese di sua moglie.


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