Kramer contro Kramer
La pellicola di Robert Benton è uno spaccato della società americana di fine anni ’70, dove la donna prende coscienza del suo pieno diritto di ottenere un posto di tutto rispetto nel mondo del lavoro, che tratta il delicato argomento dell’abbandono di un figlio e del conseguente dramma del divorzio. La sapiente regia di Benton ha fatto in modo di non trascinare il racconto nel melodrammatico, né confinarlo in un dramma legale, ma sfruttare i tanti risvolti narrativi per dar vita ad uno dei più riusciti e sinceri drammi familiari della storia del cinema americano. “Kramer contro Kramer” è anche il palcoscenico calcato da due giganti dell’interpretazione, Dustin Hoffman e Meryl Streep, che non solo hanno reso unica ogni emozione, grazie alle loro straordinarie performance, ma hanno anche contribuito alla stesura della sceneggiatura. L’esperienza e la sensibilità di Benton hanno dato vita così ad una regia capace di dosare l’enfasi sulle loro interpretazioni, ricercando momenti di puro realismo da regalare agli spettatori: la capacità di elevare situazioni di quotidianità spicciola a momenti di assoluta tenerezza e bellezza, come gustare un gelato per cena o preparare dei semplici French toast, valgono al regista la statuetta più prestigiosa. A questa si accompagna quella alla sceneggiatura, tratta dal romando di Avery Corman e firmata dallo stesso regista, poiché sensibile a temi come il femminismo e la parità fra i sessi, molto sentiti in quel periodo, ma narrati con graduale stratificazione al fine di non appesantire l’intera storia. E così la storia sposa una regia abile a trasportare i sentimenti degli spettatori dapprima verso un genitore, poi verso l’altro, lasciando però libero arbitrio nel finale, in cui evidenzia le colpe di entrambi. Meritato il full di Oscar in quella notte del 1980 e la valanga di premi ottenuti nel mondo.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Kramer contro Kramer è un film drammatico del 1979 scritto e diretto da Robert Benton. La vicenda si svolge a New York agli inizi degli anni ’80. Ted Kramer (Dustin Hoffmann) è un brillante agente pubblicitario, punta di diamante di un’agenzia di creativi molto affermata. Ted è sposato con Joanna (Meryl Streep) e ha un bambino di sei anni di nome Billy (Justin Henry), che vede poco essendo totalmente votato al suo lavoro.Una sera Ted si trattiene al lavoro fino a tardi perché ha appena ottenuto un nuovo incarico di lavoro e la promessa di una promozione. Quando torna a casa, è desideroso di condividere la sua gioia con la moglie ma viene subito freddato da Joanna che gli dice che quella vita non le basta più e che sta andando via da casa.
Joanna è una donna fortemente in crisi con se stessa e ha deciso di allontanarsi dalle sue responsabilità di moglie e di madre per ritrovarsi, anche se questo significa lasciare Billy da solo con Ted. All’improvviso Ted, che non ha la minima idea di come essere un buon genitore, si ritrova a fare il papà a tempo pieno. Inizialmente il rapporto tra padre e figlio è molto conflittuale. Ted è spesso nervoso perché non ha più il tempo di prima da dedicare al suo lavoro e i bisogni di Billy interferiscono con la sua capacità di concentrarsi sul nuovo progetto.
Billy, cui manca la mamma, tende a sfidare suo padre in un misto di risentimento e di bisogno di attenzione. Ma con il passare del tempo, dopo diversi mesi di scontri e incomprensioni, Ted e Billy si legano profondamente, cosicché il bambino non avverte più la mancanza della mamma. Le attenzioni verso il figlio distolgono Ted dal progetto che gli era stato affidato prima che Joanna andasse via.
Nonostante abbia cercato di conciliare lavoro e famiglia come non mai, Ted non riesce a consegnarlo in tempo e viene licenziato dall’agenzia pubblicitaria. L’uomo, però, non ne fa un dramma e vede la cosa come l’occasione di poter dedicare più attenzioni al figlio. I mesi passano e Ted stringe anche un’affettuosa amicizia con la vicina Margaret Phelps (Jane Alexander), una donna separata con due figlie. Dopo quindici mesi di assenza, Joanna torna a New York. La donna racconta a Ted che finalmente ha ritrovato la sua identità, grazie a un lungo percorso di psicanalisi e a un nuovo lavoro e ora è intenzionata a riprendersi Billy ma Ted non è d’accordo.
Ne scaturisce una durissima battaglia in tribunale, durante la quale Ted e Joanna cercheranno di ottenere la custodia legale del piccolo Billy.
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne ben otto candidature ai Premi Oscar del 1980, portandosi a casa cinque statuette:
Miglior film
Miglior regia a Robert Benton
Miglior attore a Dustin Hoffman
Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep, Jane Alexander (I)
Miglior sceneggiatura non originale a Robert Benton
Le altre nomination furono:
Nomination Miglior attore non protagonista a Justin Henry
Nomination Miglior fotografia a Néstor Almendros
Nomination Miglior montaggio a Gerald B. Greenberg
Curiosità – fonte: www.cineblog.it
1. Il film è tratto dal romanzo Kramer vs. Kramer (1977) scritto da Avery Corman.
2. Kate Jackson era la scelta originale per il ruolo di Joanna Kramer. Ha dovuto declinare a causa del suo impegno con le Charlie’s Angels, ma viene riportato anche un motivo alternativo: la Columbia ha insistito per volere Meryl Streep.
3. Jane Fonda invece ha rifiutato la parte di Joanna Kramer.
4. Dustin Hoffman, che stava attraversando una separazione coniugale ed ha divorziato dalla sua prima moglie subito dopo le riprese, ha contribuito a molti dialoghi. Il regista Robert Benton voleva farlo accreditare con lui nella sceneggiatura ma l’attore rifiutò.
5. Meryl Streep ha scritto da sola il suo discorso in tribunale su suggerimento dello scrittore-regista Robert Benton, dopo che lei gli disse che non era soddisfatta del pezzo.
6. Dustin Hoffman ha lavorato a lungo con Justin Henry su ogni scena, discutendone a lungo per metterlo a suo agio.
7. La famosa scena del gelato, dove Billy sfida il padre saltando la cena per andare dritto al dessert, è stata completamente improvvisata sia da Dustin Hoffman che da Justin Henry. Al regista Robert Benton è piaciuta così tanto che ha deciso di tenerla nel film.
8. Robert Benton ha consigliato al direttore della fotografia Néstor Almendros di basare il colore del film sui dipinti di Piero della Francesca. Almendros ha anche utilizzato il lavoro di David Hockney come fonte di ispirazione.
9. In origine il film durava 43 minuti in più.
10. La musica suonata durante i titoli di testa è Mandolin Concerto di Antonio Vivaldi.
11. La donna che Hoffman improvvisamente bacia alla festa è Ingeborg Sørensen, una ex Miss Norvegia e coniglietta di Playboy.
12. La scena tra Dustin Hoffman e Meryl Streep nel ristorante è stata girata a J.G. Melon a Manhattan. Una foto del film è appesa al muro, accanto al tavolo dove è stata girata la scena.
13. A James Caan è stato offerto il ruolo di Ted Kramer, ma rifiutò.
14. Le lacrime di Billy sono reali. Prima della riprese il regista ha chiesto a Justin Henry di pensare ad un ricordo triste.
15. Il film è al numero 3 della lista dell’American Film Institute dei 10 più grandi film del genere “dramma giudiziario”. Al primo posto c’è Il buio oltre la siepe.
16. Mentre Dustin Hoffman era nel bel mezzo di un divorzio, Meryl Streep si stava ancora riprendendo dalla morte del suo amante, John Cazale.
17. E’ il film di maggior incasso del 1979.
18. Quando Justin Henry è stato candidato all’Oscar per il miglior attore non protagonista aveva 8 anni.