Grease – Brillantina
A più di 40 anni dalla sua uscita sul grande schermo, “Grease – Brillantina” rimane ancora uno dei musical più riusciti e riproposti della storia. E’ una di quelle pellicole il cui imprinting ti accompagna nel corso degli anni, e ad ogni sua visione non può che ritrovarsi la medesima spontaneità che ne caratterizzò il debutto. E’ dunque un film di una dinamicità coinvolgente capace di affascinare lo spettatore distraendolo dai limiti di una regia impersonale e da una sceneggiatura costretta a doverosi adattamenti propri del musical del ’74 di Jim Jacobs e Warren Casey al quale il film si ispira. Attori di un certo carisma, coreografie curatissime e festose, colonna sonora coinvolgente sono gli ingredienti che hanno mandato in tilt i botteghini nel 1978. Ma Grease è molto altro ancora! Ha caratterizzato un’epoca con gonne a campana, giubbotti di pelle, drive-in, locali dai colori sgargianti, ruggenti hot rod, bande rivali, donne contro uomini, aule scolastiche e palestre, ballo di fine anno tra lenti e trasgressivi rock and roll. Sin dai titoli di testa, Grease appare come una sorta di favola in forma di musical, ma con un’anima realistico-sociologica caratterizzata dal fatto che ogni problema affrontato dai giovani protagonisti può essere risolto grazie alla forza del gruppo, e non dal singolo individuo, che resta comunque il solo artefice del proprio destino, capace di dare una svolta alla propria esistenza, semplicemente lasciandosi andare, facendo emergere l’altro lato di sé e adattandolo al perseguimento dei propri scopi o interessi. We Go Toghether, esuberante inno alla gioia di vivere e allo stare insieme, accompagna l’epilogo dell’avventura di Danny, Sandy e dei loro amici, ma anche del ricordo del nostro periodo adolescenziale, dei nostri primi amori, del nostro timido affacciarsi alla vita.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Grease – Brillantina, diretto da Randal Kleiser, è un film tratto dall’omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, che racconta la storia d’amore tra il ragazzo più popolare della Rydell High School, Danny Zuko (John Travolta), e una nuova studentessa australiana, Sandy Olsson (Olivia Newton John), davvero molto ingenua. Siamo negli anni ’50, sulle spiagge calde degli Stati Uniti, due giovani vivono l’amore più romantico e intenso di sempre. Tuttavia, finita l’estate, sono costretti a dirsi addio, perché Sandy deve fare ritorno in Australia. Ma i piani della ragazza cambiano e finisce per ritrovarsi iscritta nello stesso liceo di Danny. Quando i due si rincontrano, però, non c’è più la stessa magia che si era creata in riva al mare. Danny è il bello della scuola, leader dei Thunderbirds, con la fama del perfetto donnaiolo. Per mantenere la sua reputazione davanti alla banda, tratta Sandy con arroganza e spavalderia, ferendola profondamente nel suo orgoglio.
La ragazza si avvicina così alle Pink Lady, un gruppo di ragazze del liceo capitanato da Betty Rizzo (Stockard Channing), vecchia fiamma di Danny, invidiosa della nuova arrivata dall’Australia. Capendo di avere sbagliato, Zuko decide di riconquistare Sandy invitandola alla gara di ballo organizzata dalla scuola, ma la sua indole da don giovanni farà scappare ancora una volta la ragazza. Per farsi perdonare, allora, la porta al Drive-in, dove le regala un anello per rendere finalmente ufficiale il loro amore. Poi, però, la bacia con troppa insistenza, sminuendo così il gesto romantico. Nonostante tutti gli sforzi per far funzionare la relazione, i due sembrano troppo diversi per stare insieme. Tutto cambia, però, quando Sandy decide di mettersi in gioco trasformandosi completamente in un’altra persona…
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne una candidature ai Premi Oscar del 1979:
Nomination Miglior canzone a John Farrar.
Curiosità – fonte: cinema.fanpage.it
1 – Gli attori considerati prima di Travolta.
Inizialmente, la parte di John Travolta fu affidata ad Henry Winkler – il mitico Fonzie di “Happy Days” – che rifiutò pentendosene amaramente. Inoltre, per il ruolo di Danny Zuko si pensò anche a Patrick Swayze, che però, a causa dei suoi problemi fisici, non diede la disponibilità.
2 – Troppo grandi per il liceo.
Il film è ambientato nella seconda metà degli anni ’50 e i protagonisti principali frequentano il liceo. Tuttavia, tutti gli attori erano ben più grandi dell’età liceale: John Travolta aveva 23 anni, Olivia Newton-John 28, Stockard Channing 33, Jeff Conaway 26, Barry Pearl 27, Michael Tucci 31, Kelly Ward 20, Didi Conn 25, Jamie Donnelly 30, Eddie Deezen 20 e Annette Charles 29.
3 – Olivia Newton-John e la scena di prova.
Olivia Newton-John, prima di accettare il ruolo di Sandy, volle girare una scena di prova, accordandosi col regista. Kleiser le fece girare la scena del drive-in e l’attrice fu entusiasta di prendere parte alla pellicola.
4 – Il regista odiava “You’re the One That I Want”.
Forse non tutti sanno che il regista Randal Kleiser odiava la canzone “You’re the One That I Want“, tradotta in italiano in “Tu sei fatto per me”, successo interplanetario, dichiarando che era addirittura terribile da ascoltare.
5 – L’omaggio a “Gioventù bruciata”.
La mitica giacca indossata da Danny/John Travolta all’inizio del film, è un omaggio al film “Gioventù bruciata”, del 1955, diretto da Nicholas Ray, con James Dean.
6 – Un giovanissimo Lorenzo Lamas.
Il giocatore di football che esce con Sandy – e che suscita la gelosia di Danny – è un giovanissimo e irriconoscibile Lorenzo Lamas con i capelli corti, il grande protagonista della serie “Renegade”.
7 – Il mistero dei pantaloni neri di Olivia Newton-John.
Olivia Newton-John, dichiarò che gli attillatissimi pantaloni indossati nell’ultima scena nel film, in realtà non le sono mai entrati, nemmeno durante le riprese. Le sarte dovevano cucirglieli addosso ogni volta e, ad ogni ciak, aveva paura che si rompessero.
8 – Il mito di Elvis Presley.
La scena di “Look at me, I’m Sandra Dee“, in cui Betty Rizzo/Stockard Channing, nomina Elvis Presley, fu girata lo stesso giorno in cui Elvis morì, il 16 agosto 1977. I produttori volevano, quindi, rigirare la scena togliendo il riferimento ad Elvis, ma poi fu lasciato perchè la pellicola, come dicevamo, è ambientata a metà anni ’50, quando Elvis era appena diventato famoso e quindi poteva benissimo essere un idolo delle ragazzine.
9 – Terzo film di maggior incasso di quegli anni.
“Grease” è stato il film di maggior incasso della seconda metà degli anni ’70, dopo “Lo squalo” (1975) e “Guerre stellari”.
10 – Solo nomination, niente premi importanti.
Il film è stato candidato a 5 Golden Globe e a 1 Oscar, ma non ha vinto nessuno di questi importanti riconoscimenti.