Gangs of New York
Gangs of New York, diretto da Martin Scorsese, è un film epico che esplora le tensioni sociali, politiche e le violente lotte tra bande a New York City durante la metà del XIX secolo. La pellicola, con una durata di circa due ore e quaranta minuti, si distingue per la sua narrativa coinvolgente e la sua straordinaria attenzione ai dettagli storici. La trama si concentra su Amsterdam Vallon, interpretato da Leonardo DiCaprio, che torna nei Five Points per vendicarsi di Bill “The Butcher” Cutting, interpretato da Daniel Day-Lewis, responsabile dell’uccisione di suo padre. La regia di Scorsese è impeccabile, costruendo un mondo crudo e realistico attraverso una rappresentazione visiva dettagliata ed atmosferica. La cinematografia di Michael Ballhaus gioca un ruolo cruciale nel trasportare lo spettatore in questo periodo turbolento della storia americana. Utilizzando una palette di colori scuri ed una luce naturale, Ballhaus crea un’atmosfera opprimente che riflette la brutalità e la miseria dei Five Points. La scenografia, curata dal nostro Dante Ferretti, è strabiliante per la sua autenticità. Le strade fangose, gli edifici fatiscenti e gli interni affollati sono ricreati con una precisione che immerge lo spettatore nel caos e nella povertà dell’epoca. I costumi, disegnati da Sandy Powell, sono altrettanto accurati e variegati, riflettendo la diversità culturale e sociale della popolazione di New York in quel periodo. La colonna sonora, composta da Howard Shore, aggiunge profondità emotiva al film, con brani che sottolineano le tensioni e le passioni dei personaggi. La scelta di includere canzoni tradizionali e popolari dell’epoca contribuisce a creare un’autenticità storica che arricchisce ulteriormente l’esperienza cinematografica. Le performance attoriali sono straordinarie, con Daniel Day-Lewis che offre una delle sue interpretazioni più memorabili. La sua caratterizzazione è carismatica e minacciosa, rendendo il personaggio indimenticabile. Leonardo DiCaprio porta una convincente intensità emotiva al ruolo di Amsterdam Vallon, mentre Cameron Diaz offre una performance complessa come Jenny Everdeane, la borseggiatrice intrappolata tra i due uomini. Gangs of New York è stato acclamato dalla critica ed ha ricevuto dieci nomination agli Oscar, inclusi Miglior Film e Miglior Regista per Martin Scorsese. Anche se non ha vinto nelle categorie principali, il film rimane una pietra miliare per la sua rappresentazione potente e dettagliata di un periodo chiave nella storia americana. L’ambizione di Scorsese, unita alla straordinaria qualità tecnica del film, fa di Gangs of New York un’opera cinematografica di grande rilevanza ed impatto.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Gangs of New York è un film del 2002 diretto da Martin Scorsese. Nel 1846 il disastrato quartiere Five Points di New York è scenario della faida tra due bande rivali: da una parte gli irlandesi cattolici Conigli Morti, dall’altra i protestanti nazionalisti Nativi.
Le due gang decidono di affrontarsi per stabilire il predominio sul quartiere e dalla strage esce vittorioso il capo dei Nativi, Bill il Macellaio (Daniel Day-Lewis). Nutrendo un profondo rispetto per il suo rivale, l’uomo decide di risparmiare il figlio, Amsterdam (Leonardo DiCaprio), spedendolo in riformatorio. Nel 1862, Amsterdam fa ritorno a Five Points, deciso a vendicare la morte di suo padre. Ad eccezione di alcuni membri dei Conigli Morti, come l’amico d’infanzia Johnny (Henry Thomas), tutti ignorano la sua identità. Grazie alla sua scaltrezza, Amsterdam riesce a conquistare il rispetto del Macellaio, che lo nomina suo braccio destro. Nonostante il proposito del ragazzo sia quello di ottenere la rivalsa degli irlandesi, la figura di Bill lo affascina e tra i due si crea un rapporto figlio-padre. Nel quartiere, Amsterdam fa la conoscenza della borseggiatrice Jenny (Cameron Diaz) e inizia con lei una relazione, sebbene anche Johnny sia innamorato della ragazza. Quando un sicario cerca di uccidere il Macellaio, Amsterdam ferma l’assassino ma il suo gesto è severamente giudicato dall’irlandese Walter “Monk” McGinn (Brendan Gleeson), che vorrebbe che il ragazzo compisse la sua vendetta. Le parole di Monk scuotono Amsterdam che, ignaro che Johnny lo abbia tradito rivelando a Billl la sua vera identità, si presenta alla festa in onore dell’anniversario della vincita dei Nativi, pronto ad uccidere Bill. Il malavitoso è furioso con il suo ex pupillo ma l’affetto che nutre nei suoi confronti gli impedisce di ucciderlo. In segno di disonore, Amsterdam viene marchiato sul volto e picchiato dalla gang, che lo esilia dal quartiere. Superato il dolore e l’umiliazione, l’irlandese decide di ricostituire i Conigli Morti, grazie all’appoggio politico di William Tweed (Jim Broadbent). Proprio quando le due gang rivali stanno per scontrarsi nuovamente, New York è scossa da una minaccia ben più grande che cambierà per sempre l’America…
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: it.wikipedia.org
Il film ottenne ben dieci nomination ai Premi Oscar del 2003:
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- Nomination Miglior film a Alberto Grimaldi e Harvey Weinstein
- Nomination Miglior regia a Martin Scorsese
- Nomination Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination Migliore sceneggiatura originale a Jay Cocks, Steven Zaillian e Kenneth Lonergan
- Nomination Migliore fotografia a Michael Ballhaus
- Nomination Migliore scenografia a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
- Nomination Migliori costumi a Sandy Powell
- Nomination Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
- Nomination Miglior sonoro a Tom Fleischman, Eugene Gearty e Ivan Sharrock
- Nomination Miglior canzone (The Hands That Built America) a Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr.
Curiosità – fonte: ilcinegico.com
1. Martin Scorsese voleva realizzare il film già negli anni 70 con Robert De Niro nella parte poi interpretata da DiCaprio.
2. La trama del film prende spunto da “The Gangs of New York: An Informal History of the Underworld”, un trattato del 1928 sulle varie gang armate che popolavano il quartiere newyorkese dei Five Points nel XIX secolo.
3. Il personaggio di William “Bill il Macellaio” Cutting è ispirato a William “Bill” Poole, violento capo della gang dei Bowery Boys, che però nella realtà morì nel 1855, prima dei fatti del film.
4. Martin Scorsese cercò continuamente di convincere Daniel Day-Lewis ad interpretare il ruolo di William Cutting ma fu davvero un’impresa. Lewis in quel periodo si era allontanato dal mondo del cinema. Viveva a Firenze e faceva l’apprendista calzolaio nella bottega della famiglia Bemer. Fu la moglie a convincerlo ad accettare il ruolo, che gli portò un’altra nomination agli Oscar.
5. Il film venne interamente girato a Cinecittà, dove lo scenografo Dante Ferretti ricostruì un intero miglio della Manhattan ottocentesca. Per ricreare fedelmente i Five Points, Ferretti si ispirò ai dipinti che George Catlin aveva realizzato dell’area.
6. Il voice coach Tim Monich studiò antichi poemi e ballate per capire appieno gli accenti e lo slang dell’epoca per poi insegnarli agli attori. Leonardo DiCaprio che interpretava Amsterdam Vallon, irlandese cresciuto negli Stati Uniti, dovette imparare un mix di accenti dei migranti dell’epoca e creare un linguaggio.
7. Il budget iniziale era di 97 milioni di dollari, per poi alla fine sforare i cento milioni. Ci furono diversi scontri fra Scorsese e il produttore Harvey Weinstein, che voleva una trama più simile a “Via col vento”, con il tema centrale l’amore fra i personaggi di DiCaprio e Cameron Diaz. Ovviamente Scorsese si oppose categoricamente. Alla fine Weinstein impose una durata minore di tre ore (due ore e quaranta) mentre Martin aveva del girato per almeno quattro ore di film. Il film incassò meno di duecento milioni.
8. Durante una delle scene di combattimento, Leonardo DiCaprio ruppe per sbaglio il naso a Daniel Day-Lewis, che continuò comunque a recitare.
9. Day Lewis imparò l’uso dei coltelli facendo l’apprendistato nella macelleria di John Dell a Londra.
10. Lewis come suo solito non uscì mai dal personaggio durante il periodo delle riprese e inizialmente non volle neanche usare dei medicinali moderni quando gli venne diagnosticata una polmonite.
11. Scorsese fa un cameo nei panni di un ricco signore dell’epoca.
12. Marcello Fonte (Dogman) faceva la comparsa nel film. Anche se erano vietate le macchine fotografiche sul set ne nascose una sotto i vestiti e poi si fece fare una foto con DiCaprio. La foto la scattò Day-Lewis!
13. Nel film Day-Lewis lancia un coltello su un ritratto di Abramo Lincoln. Nel 2013 proprio con la parte di Lincoln, nel film di Spielberg, vinse il suo terzo Oscar.
14. Il film era già terminato nel 2001 e pronto ad uscire ma gli attentati dell’undici settembre fecero slittare l’uscita nelle sale nel 2002. In quel periodo Scorsese fece delle riprese aggiuntive.
15. L’opera ottenne dieci candidature agli Oscar senza vincere nulla!