Argo
Dopo Gone Baby Gone e The Town, Ben Affleck firma la sua terza regia, portando sul grande schermo la ricostruzione attenta dell’operazione “Canadian Caper”, dal titolo Argo. Un sensazionale thriller incentrato su fatti di vita vera, su cronache politiche fatte di intrecci fra il mondo occidentale e quello islamico, che hanno inevitabilmente attirato l’attenzione di tutto il mondo. Un atto di forza del popolo iraniano contro l’ambasciata americana a Teheran ha reso prigionieri 52 diplomatici nel novembre del 1979, ma 6 funzionari americani sono riusciti a sfuggire alla loro stretta, ed a rifugiarsi nell’ambasciata canadese. L’ingegno della CIA, col prezioso aiuto del governo canadese, riuscì a riportare a casa i 6 americani (interpretati da Tate Donovan, Clea Duvall, Christopher Denham, Scoot McNairy, Kerry Bishé e Rory Cochrane). Il piano era veramente bizzarro, ma funzionò alla perfezione. Tony Mendez, interpretato dallo stesso Affleck, è un esperto di esfiltrazioni chiamato, insieme al suo supervisore Jack O’Donnell (Bryan Cranston), a gestire questa delicatissima operazione della CIA. Sul finire degli anni ’70, quando il cinema era pervaso da pellicole di fantascienza che appassionavano sempre di più le generazioni di quell’epoca, non era affatto insolito che una troupe di 7 persone potesse far ritorno a Hollywood dopo un soggiorno in Iran alla ricerca di location adatte ad un film Sci-Fi, dal titolo “Argo”. Tutto doveva essere perfetto, e per esserlo doveva essere credibile, e quindi il progetto del film venne realmente presentato alla stampa americana, venne messa su una troupe con tanto di make-up artist e produttore (interpretati da John Goodman ed Alan Arkin), veri personaggi del mondo hollywoodiano.
Ben Affleck ha il merito di aver dato vita ad una pellicola misurata e decisa, esattamente come il personaggio da egli stesso interpretato. Argo è, difatti, un film compatto, che racconta la vicenda spostandosi da un’ambientazione all’altra con straordinaria linearità, ma senza scadere mai nel monotono. In più, ha mostrato anche la sua capacità di grande sceneggiatore: ha saputo tenere solidamente intrecciati tre differenti registri, spostandosi dall’uno all’altro con estrema facilità. Dal filone storico al thriller, e poi alla commedia. Si ride grazie alla coppia Goodman-Arkin che, nell’organizzare il lancio del finto film, ci restituiscono un ritratto al vetriolo dell’industria hollywoodiana; ci si arrabbia con Bryan Cranston durante la complessa organizzazione dell’operazione; si avverte la sottile tensione con i sei ostaggi a Teheran. Se si vuol muovere una critica ad Affleck, a mio parere, lo si può fare in alcuni passaggi, quando spinge un po’ troppo sul pedale dell’eroismo americano. Quel che è certo, però, è che Argo tiene lo spettatore incollato allo schermo dall’inizio alla fine, senza deluderlo. Meritata la statuetta come miglior film nella notte degli Oscar del 2013, oltre ai tanti premi che ha collezionato sia in quella notte che in altrettanti palcoscenici prestigiosi.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Argo è un film del 2012 diretto e interpretato da Ben Affleck.
La vicenda è basata su fatti realmente accaduti durante la rivoluzione islamica in Iran.
Il 4 novembre 1979 gli islamisti iraniani assaltano l’ambasciata americana a Teheran come rappresaglia contro il presidente Jimmy Carter, che ha dato asilo allo scià Reza Pahlavi negli Stati Uniti. I militanti esigono che lo scià venga estradato e ricondotto in Iran per essere processato, secondo il volere dell’Ayatollah Khomeyni.
Una volta violati i cancelli, i militanti assaltano l’ambasciata e prendono in ostaggio 52 diplomatici. Sei funzionari, trovandosi nell’unico edificio del complesso con uscita sulla strada, riescono a scappare.
Dopo essere stati rifiutati dall’ambasciata inglese, i sei vengono accolti in casa dall’ambasciatore canadese Ken Taylor (Victor Garber). A sessantanove giorni dall’inizio della crisi, i canadesi sono sempre più a disagio nel tenere i sei americani nella loro ambasciata. Sapendo che è solo questione di tempo prima che i sei vengano scoperti e probabilmente uccisi, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti consulta Tony Mendez (Ben Affleck), un agente della CIA specialista in operazioni di esfiltrazione.
Mendez critica le proposte presentate fino a quel momento, ma non ha un’alternativa valida da offrire. Un giorno, mentre è a casa a guardare il film “Battle for the Planet of the Apes” con suo figlio, ha la giusta ispirazione: i sei fuggiaschi fingeranno di essere cineasti canadesi alla ricerca delle location per un nuovo film di fantascienza intitolato “Argo”.
E’ “la migliore cattiva idea” che si potesse trovare, ma viene subito accettata dalle autorità governative americane e canadesi. Mendez e il suo supervisore Jack O’Donnell (Bryan Cranston) contattano John Chambers (John Goodman), un truccatore di Hollywood che ha già creato travestimenti per la CIA.
Rendendosi conto che la copertura dell’operazione dovrà essere estremamente credibile, Chambers contatta il produttore cinematografico Lester Siegel (Alan Arkin). Inizialmente scettico, Siegel alla fine accetta di aiutare Mendez. Mettendo in atto le strategie dello show business, Mendez e Siegel fondano una società di produzione chiamata “Studio Six Productions“, acquistano una sceneggiatura, ed emettono comunicati stampa in cui annunciano che stanno per girare “Argo”, un film di fantascienza basato sul romanzo “Lord of Lights” di Roger Zelazny.
Fingendosi il produttore del film “Argo”, Mendez riesce ad atterrare a Teheran e a raggiungere i diplomatici, cui fornisce falsi documenti d’identità canadesi per superare il controllo in aeroporto. L’operazione “Canadian Caper” ha così inizio.
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne ben nove candidature ai Premi Oscar del 2013, portandosi a casa tre statuette:
Miglior film
Miglior sceneggiatura non originale a Chris Terrio
Miglior montaggio a William Goldenberg
Le altre nomination furono:
Nomination Miglior attore non protagonista a Alan Arkin
Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
Nomination Miglior colonna sonora originale a Alexandre Desplat
Nomination Miglior montaggio del suono a Erik Aadahl, Ethan Van Der Ryn
Nomination Miglior missaggio sonoro a Gregg C. Rudloff, José Antonio García, John T. Reitz
Nomination sonoro in presa diretta a John T. Reitz, Gregg C. Rudloff, José Antonio García
Curiosità – fonte: tg24.sky.it
1) Oltre alla statuetta per il Miglior Film, Argo ha vinto anche quella per la Miglior Sceneggiatura Adattata, scritta da Chris Terrio, e il Miglior Montaggio, ad opera di William Goldenberg, oltre a Golden Globes, Bafta e quant’altro. Costato 45 milioni di dollari, il film di Affleck ne ha raccolti 207,242,249 in tutto il mondo.
2) Argo è tratto da una storia vera e racconta gli avvenimenti di Teheran dopo la rivoluzione iraniana del 1979. Il film narra l’operazione chiamata Canadian Caper per liberare sei cittadini americani rinchiusi nell’ambasciata canadese di Teheran.
3) Il film è sceneggiato da Chris Terrio ed è tratto dal romanzo di Tony Mendez (Antonio J. Mendez) e Matt Baglio dal titolo The Master of Disguise. Terrio ha dichiarato, inoltre, che lo script del film gli è venuto in mente dopo aver letto un articolo di Joshuah Bearman su Wired: “How the CIA Used a Fake Sci-Fi Flick to Rescue Americans from Tehran”.
4) Argo è il titolo del film nel film, ed è anche (ovviamente) un riferimento alla mitologia greca, si chiamava così infatti la nave usata dagli Argonauti per cercare il Vello D’oro.
5) Lo script per Argo, usato dalla CIA per il falso film, è tratto dal romanzo di fantascienza Signore della Luce di Roger Zelazny.
6) Per dare al film quel tocco anni ‘70, Ben Affleck ha girato su pellicola normale e l’ha trattata per aumentare il grado di ruvidità. Ha anche copiato i movimenti di macchina e le scene dell’ufficio di “Tutti Gli Uomini del Presidente” (1976) per le sequenze girate nel quartier generale della CIA.
7) Il personaggio di Jack Kirby, indicato come l’artista degli story board per il falso film, è interpretato da Michael Parks. Jack Kirby è stato un pioniere dei fumetti americani come Capitan America, Iron Man, Hulk, Silver Surfer, i Vendicatori, i Fantastici Quattro e gli X-Men.
8) Le riprese si sono svolte ad Istanbul (Turchia), a Los Angeles, Washington e all’Aeroporto Internazionale di Ontario.
9) Quando una pellicola vince come miglior film agli Oscar la statuetta va ai produttori, non al regista. In questo caso i premiati sono stati: George Clooney, Grant Heslov e Ben Affleck.
10) Subito dopo la presentazione di Argo al Festival di Toronto, il film di Ben Affleck è stato oggetto di alcune critiche: secondo queste, la pellicola avrebbe minimizzato il ruolo del governo canadese nell’operazione che portò al salvataggio dei sei diplomatici americani bloccati in Iran. Affleck ha accolto le critiche, modificando la nota finale presente nei titoli di coda: in questa, si legge ora che l’azione della CIA andò a integrare gli sforzi del governo canadese, e che tutta l’operazione fu un ammirevole esempio di cooperazione internazionale.
11) Sembra che per tutta la award season 2013 – quella in cui Argo è stato uno dei film più premiati – Ben Affleck abbia tenuto la barba fino alla cerimonia degli Oscar 2013. Dopo aver ricevuto il premio, l’attore e regista ha deciso di tagliare la barba, anche perché in famiglia non piaceva a nessuno.