Apollo 13

Apollo 13

1995 ‧ Drammatico/Storia ‧ 2h 20m

Partito alle 13:13 dell’11 aprile 1970 da Cape Canaveral, l’Apollo 13 aveva l’ambizione di essere il terzo successo a stelle e strisce nella colonizzazione del suolo lunare, ma un’esplosione ai serbatoi dell’ossigeno rese impossibile l’allunaggio e critica la fase di rientro del modulo lunare Aquarius, con la remota possibilità di sopravvivenza dei tre astronauti. Apollo 13 è entrato di diritto fra le prime posizioni dei film cult dedicati alle missioni spaziali, col grande merito di equilibrare le scene di tensione ed azione alla componente storica propria della vicenda. Il volto del comandante della missione Jim Lovell è quello di Tom Hanks, che mai delude nelle sue interpretazioni, diretto da un grande Ron Howard che ha il merito di portare in scena una versione romanzata dei fatti che coinvolsero la missione numero 13 dell’Apollo, tratta dal libro dello stesso Lovell ‘Lost Moon‘, senza scadere nei cliché e nel melodramma, anzi è un continuo crescendo di tensione tipica del genere thriller: dal momento dell’incidente per i protagonisti inizia una frenetica corsa per la sopravvivenza. E’ pur vero che il film non si esime dal mostrare tutta la vicenda come un esempio di grande successo per aver condotto in salvo le vite dei tre astronauti e lo ha fatto con corredo di musica trionfale, a firma di James Horner, e di sequenze epiche. Questo dimostra come il film non parli solo di spazio e conquista della Luna, ma anche della cooperazione dei vari team specialistici della Nasa e del loro impegno e totale dedizione a trarre in salvo la vita di Jim Lovell, Fred Haise (Bill Paxton) e Jack Swigert (Kevin Bacon). Inoltre, è anche un film denuncia per i continui quesiti sui rischi che si corrono nell’esplorazione spaziale, rischi introspettivi di persone ambiziose che fanno costantemente i conti con la propria angoscia di un possibile non ritorno a casa!
Da un punto di vista puramente tecnico, Apollo 13 è un grande successo: nessun effetto speciale utilizzato per le sequenze in assenza di gravità, bensì gli attori sono stati addestrati e poi filmati all’interno di un set allestito in un areo parabolico in cui la gravità è realmente assente. Così anche per gli effetti sonori: i cigolii della navicella ed altri rumori causati dall’incidente, sono stati realizzati fedelmente. Degna di nota è anche la ricostruzione della tecnologia anni ’60: il film si integra alla perfezione con i filmati originali dell’epoca che danno più enfasi e realtà alla drammatizzazione di Howard. Apollo 13 è il film che proietta definitivamente Ron Howard fra i grandi di Hollywood degli anni ’90-2000.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Apollo 13 è un film del 1995 diretto da Ron Howard.
Il film racconta l’avventura dei tre astronauti statunitensi che formavano l’equipaggio dell’Apollo 13, una spedizione diretta verso la Luna, partita da Cape Kennedy l’11 aprile del 1970. La missione è affidata all’equipaggio di riserva della spedizione dell’Apollo 11, quella storica dell’allunaggio del 1969: il comandante Jim Lovell (Tom Hanks), Fred Haise (Bill Paxton) e Jack Swigert (Kevin Bacon), quest’ultimo sostituto di Ken Mattingly (Gary Senise) che dovette rimanere sulla Terra per il sospetto di una malattia. Tre giorni dopo la partenza nello spazio, esplodono i serbatoi dell’ossigeno. Lo scoppio provoca dei danni gravissimi alla navicella, tanto da impedire la continuazione della missione e di conseguenza anche il previsto sbarco sulla Luna. La cosa decisamente più difficile è però il rientro sulla Terra dei tre astronauti.
Immediatamente la NASA, sotto la direzione di Gene Kranz (Ed Harris), si mette all’opera e mobilita tutte le forze disponibili. Viene richiamato Mattingly che prova più volte la procedura per riportare a casa la navicella, sebbene molti sistemi di bordo siano irrimediabilmente danneggiati. Tutto il mondo segue con grande apprensione la vicenda, mentre le famiglie degli astronauti sono con il fiato sospeso, in attesa di avere qualunque tipo di notizia…


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben nove candidature ai Premi Oscar del 1996, portandosi a casa due statuette:

Miglior montaggio a Michael (m) Hill, Daniel P. Hanley
Miglior suono a David R.B. McMillan, Steve Pederson, Scott Millan, Rick Dior

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attore non protagonista a Ed Harris
Nomination Miglior attrice non protagonista a Kathleen Quinlan
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a William Jr. Broyles, Al Reinert
Nomination Miglior colonna sonora per film drammatico a James Horner
Nomination Miglior scenografia a Michael Corenblith, Meredith Boswell
Nomination Migliori effetti speciali visivi a Robert Legato, Michael Kanfer, Leslie Ekker, Matt (effetti) Sweeney


Curiosità – fonte: www.noidegli8090.com

1. Il film è stato girato tra la Florida, Texas e California tra il 15 agosto e il 9 dicembre 1994. Il budget è stato di 52 milioni di dollari.

2. Le scene di assenza di peso sono state girate in caduta parabolica su un aereo della NASA usato per l’addestramento.

3. Tutti i dialoghi tra il controllo di Terra e la nave spaziale sono tratti integralmente dai dialoghi reali, trascritti o registrati. Per esigenze di sceneggiatura sono state aggiunte frasi e situazioni verificatesi in altre occasioni.

4. Lovell comunica alla moglie Marilyn che andrà sulla Luna dicendole che dovrà cambiare la destinazione di una progettata vacanza alle Hawaii: con le stesse parole, riferite però a una vacanza ad Acapulco, l’aveva informata che avrebbe partecipato alla missione Apollo 8.

5. La correzione di rotta “a vista” usando come riferimento la linea del Terminatore era già stata sperimentata nella stessa missione Apollo 8 e non fu, quindi, un’idea estemporanea di Lovell. Una fortunata coincidenza fu che chi dovette usarla in situazione d’emergenza fosse la stessa persona che l’aveva provata in sicurezza.

6. Sempre dopo il ritorno di Apollo 8, alla domanda su chi pilotasse la capsula in orbita intorno alla Luna, Lovell rispose “Isaac Newton”; nel film spegnendo l’autopilota dice “mettiamo Isaac Newton al posto di pilotaggio”.

7. Per descrivere la brillante nube di goccioline che si crea durante lo scarico delle urine, gli astronauti usano il termine “Costellazione di Urione”. Lo scherzoso termine era stato inventato dall’astronauta Walter Schirra.

8. Jim Lovell compare nel film come capitano della nave di recupero USS Iwo Jima. Ron Howard voleva che fosse ammiraglio, ma Lovell disse: “Mi sono ritirato come capitano e capitano sarò!”.

9. I genitori del regista Ron Howard, Rance e Jean, appaiono nel film. Jean impersona la madre di Lovell e Rance è il prete che assiste la famiglia. Il fratello di Ron, Clint, appare nella sala di controllo come Seymour “Sy” Liebergot.

10. Il film uscì negli USA il 22 giugno 1995 con ottimi incassi: 173 milioni nel mercato nordamericano e circa 185 milioni nel resto del mondo, per un totale di 358 milioni di dollari. In Italia uscì il 13 ottobre 1995.

11. Nel 2002 fu pubblicata una versione riadattata del film, in formato IMAX. Nel 2005 è stata pubblicata una versione speciale in DVD per il decimo anniversario, comprendente la versione cinematografica, la versione IMAX e altri extra. L’edizione italiana in DVD presenta una pista audio con il commento originale dell’astronauta Lovell e sua moglie, privo però di sottotitoli.

12. Apollo 13 si portò a casa 2 premi Oscar, tra cui Miglior montaggio a Mike Hill e Daniel P. Hanley e Miglior sonoro.


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