Alfonso Cuarón
CITTA’ DEL MESSICO, Messico, 28 novembre 1961
Carriera – fonte: it.wikipedia.org
Alfonso Cuarón cresce a Città del Messico e studia cinema e filosofia all’UNAM, dove conosce i futuri registi e direttori della fotografia Carlos Marcovich ed Emmanuel Lubezki, con i quali realizza il suo primo cortometraggio, Vengeance Is Mine. Deciso a metterlo in commercio, il giovane Cuarón si scontra con la dirigenza della facoltà, che non lo autorizza all’operazione. È per questo motivo che lascia il corso di studi e inizia a lavorare, prima come tecnico e poi come regista, per la televisione messicana. Diventa anche aiuto regista in alcune produzioni cinematografiche nazionali, come Nocaut di José Luis García Agraz. All’inizio degli anni novanta, scrive con il fratello Carlos, anch’egli regista, la sceneggiatura di un lungometraggio, ma inizialmente l’Istituto Messicano del Cinema non dispone dei fondi per finanziarlo. Dopo alcune traversie produttive, i due fratelli riescono a trovare i soldi necessari alla realizzazione del progetto. Uno per tutte, di cui Alfonso è regista e co-montatore e Lubezki è direttore della fotografia, ottiene un incredibile successo di pubblico e critica. Si tratta di una commedia che, pur affrontando temi seri come l’AIDS e il suicidio, sceglie un tono leggero per raccontare la storia di un donnaiolo che subisce il piano di vendetta di una delle sue amanti tradite, credendo appunto di aver contratto l’Aids. Leggi tutto...
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Curiosità – fonte: cinema.fanpage.it
1 – E’ il regista di “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”: Non tutti sanno che Cuarón è stato il regista del terzo film delle avventure del maghetto Harry Potter, nel 2004. Il film fu nominato a 9 Saturn Awards, 4 BAFTA e 2 Oscar, senza però portare a casa nessun riconoscimento. Proprio per “Gravity”, il regista ha deciso di collaborare con lo stesso produttore della pellicola di Potter, David Heyman, il quale accettò subito l’incarico dopo aver letto lo script.
2 – In lizza per dirigere “Vita di Pi”: Ricordate il famoso film, diretto da Ang Lee, vincitore di 4 Oscar (su 11 nomination)? Ebbene, dietro la macchina da presa ci poteva essere proprio Cuarón. I diritti per l’adattamento del film sono stati opzionati nel 2002, e da allora molti registi sono stati presi in considerazione per portare sullo schermo il romanzo di Yann Martel: M. Night Shyamalan, Alfonso Cuarón e Jean-Pierre Jeunet. Alla fine, la produzione lo affidò ad Ang Lee, dato che tutti gli altri erano impegnati su progetti diversi.
3 – La conoscenza dell’esperanto: Alfonso Cuarón conosce alla perfezione questa lingua e simpatizza per i suoi ideali. L’esperanto è una lingua pianificata, sviluppatasi tra il 1872 e il 1887, grazie al polacco Zamenhof, ed è la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali (LAI). Lo scopo di questa lingua è quello di far dialogare i diversi popoli cercando di creare comprensione e pace con una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente all’intera umanità e non solo ad un popolo. Un effetto di ciò sarebbe in teoria quello di proteggere gli idiomi “minori”, altrimenti condannati all’estinzione dalla forza delle lingue delle nazioni più forti.
4 – La passione per la Toscana: Dopo aver vinto l’Oscar, il regista ha portato le statuette in un posto a lui molto caro: Pietrasanta, in provincia di Lucca. La splendida cittadina della Toscana, infatti, per lui è una “piccola Atene”, come ha dichiarato più volte ai giornali, ma è anche il luogo dove risiedono i suoi affetti, cioè la sua ex moglie, Annalisa Bugliani, e le due figlie. Pietrasanta lo ha riaccolto con un grande applauso quando il regista ha varcato la soglia del Municipio, dove lo attendeva il sindaco Domenico Lombardi proprio come un normale cittadino e non come il pluripremiato regista agli Oscar.
5 – Mai più film come “Gravity”: Anche se “Gravity” lo ha reso uno dei registi più premiati e prestigiosi di Hollywood, Cuarón ha affermato che non ha intenzione di fare un altro film sullo stesso filone. Le soddisfazioni sono state tante, ma il processo è stato estenuante, tremendamente impegnativo e non lo rifarebbe per nulla al mondo. Nel suo futuro ci dovrebbero essere un horror a sfondo psicologico e un altro film ambientato in Toscana, chissà, forse proprio nella sua amata Pietrasanta.
Filmografia – fonte: www.cinematografo.it
2022 – Le pupille – Soggetto – (idea)
2018 – Roma – Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio
2013 – Gravity – Regia, Sceneggiatura, Montaggio
2007 – The Shock Doctrine: The Rise of Disaster Capitalism – Regia, Sceneggiatura
2006 – Paris, je t’aime – Regia, Sceneggiatura – “17e Arrondissement”
2006 – I figli degli uomini – Regia, Sceneggiatura, Montaggio
2004 – Harry Potter e il prigioniero di Azkaban – Regia
2000 – Y tu mamá también – Anche tua madre – Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Montaggio
1998 – Paradiso perduto – Regia
1998 – Too Smooth – Attore – Se stesso
1995 – LA PICCOLA PRINCIPESSA – Regia