A Star Is Born
A Star Is Born è stato un osso duro da vedere. Ammetto di non essere un amante del genere musicale ed è per questo che sono sempre stato schivo nei suoi confronti, ma la maestria mediatica con cui è stato presentato mi ha investito in pieno ed ho ceduto. Sono felice di averlo fatto! Certo, le attese di vedere un film imperfetto, a livello di regia, montaggio ed interpretazione non sono state disattese, ma ammetto che è una pellicola che ha quel quid in più che ti lascia quasi ammaliato. Sarà la grande maestria di Eric Roth a far sì che la storia si incastri con dei passaggi perfetti, che renda credibile ed azzeccate le interpretazioni di Bradley Cooper, Lady Gaga e dell’intero cast artistico, che lascia scorrere una regia grossolana ed a tratti alquanto ingenua dell’esordiente Cooper, imprimendo in questa versione, perché A Star Is Born made in Warner Bros è il quarto remake, quell’essenza tragica che fa leva sui sentimenti più elementari e su una serie di cliché della romance cinematografica assolutamente espliciti. Il duo Cooper-Gaga ha dato vita ad un film che colpisce al cuore ed alla pancia, tenero quando Ally (Lady Gaga) inizia a credere in sé stessa ed a dire al grande pubblico quanto lei abbia nel cuore e nell’animo, sotto la guida delicata di una star ormai stanca e spenta… di Jackson “Jack” Maine (Bradley Cooper).
E poi ancora, è un film che prova ad affrontare lo scomodo tema del talento, l’aver qualcosa da dire, saperlo fare e, soprattutto, avere la forte volontà di farlo, la spinta decisiva in un mondo pieno zeppo di compromessi, di ombre e di macchie, troppo spesso, indelebili. Roth, e gli sceneggiatori, sono stati straordinari specie nei sottotesti, legandoli ad un passato che emerge pian piano, specie per Jack: la magniloquente presenza del fratello maggiore, interpretato da Sam Elliott, ne è il simbolo dell’intera pellicola.
Ma la cosa che più mi ha colpito nel rendere il film unico e dunque molto diverso dai suoi predecessori, è la questione musicale. Infatti, Cooper riesce a dare al suo personaggio un côté tragico che si sposa bene al look asciutto e calibrato del cantante folk di oggi, con un’essenza crepuscolare decisamente romantica, e dimostra di essere molto bravo ad incarnare quel sound che è anche uno stile di vita, un’idea, una leggenda in via di sparizione e di cui ci si sta scordando in fretta.
Lady Gaga, magari non completamente a suo agio con le dinamiche drammaturgiche che un personaggio complesso come quello di Ally richiede, magari risulta essere goffa nel modo in cui tenta di calarsi in un ruolo che non le appartiene completamente, dimostra però di ribaltare tutto nel momento in cui si dà alla performance musicale: la presenza scenica, il grado di immersione interpretativa, la potenza e la straordinarietà vocale della cantante, sono ciò che rende questo film il contenitore emozionale e passionale che è.
Uno dei grandi punti di forza della musica pop è quello di essere esplicita, capace di arrivare a chiunque, dappertutto e di spiegare in maniera semplice e orecchiabile i sentimenti e le emozioni che viviamo e di cui siamo fatti. Ed è esattamente questo che fa Lady Gaga: ci sbatte addosso le gioie, i dolori, le amarezze, i tormenti e le euforie che accompagnano tutte le storie d’amore. Ed i testi delle canzoni – scritte, oltre che interpretate dai due protagonisti – indugiano su temi e stereotipi che agiscono sulla nostra ricezione primaria, impulsiva ed emotiva.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Jackson “Jack” Maine (Bradley Cooper) è un famoso cantante rock country, che combatte privatamente una dipendenza da alcol e droghe. Il suo supporto principale è Bobby (Sam Elliott), il suo manager e fratellastro maggiore. Dopo uno spettacolo, Jack, alla ricerca del suo prossimo drink, visita un bar dove assiste a un’esibizione tributo a Edith Piaf, di Ally (Lady Gaga), una cameriera e cantautrice. Jack, stupito dall’esibizione, trascorre la notte a parlare con Ally, che gli rivela i suoi sforzi infruttuosi nel perseguire una carriera musicale professionale. Ally condivide con Jack alcuni testi a cui sta lavorando, e lui, convinto del suo talento, la invita al suo prossimo spettacolo. Nonostante il suo rifiuto iniziale, la ragazza si convince a partecipare grazie all’incoraggiamento di Jack. Salita sul palco canta insieme a lui il brano “Shallow”. Jack invita l’aspirante cantante a partecipare alla sua tournée e di lì a poco i due iniziano una relazione.
Durante il tour, Ally incontra Rez, un produttore discografico che le offre un contratto. Sebbene visibilmente infastidito, Jack la sostiene nell’accettare la proposta. Rez indirizza la sua star lontano dalla musica country e verso il pop. Nel frattempo l’amore tra i due cresce e Jack si propone ad Ally con un anello improvvisato fatto con una corda di chitarra, così i due finiscono per sposarsi lo stesso giorno.
Dopo la sua performance al Saturday Night Live, Ally discute con Jack dopo che ha espresso, da ubriaco, la sua disapprovazione per la sua nuova immagine e musica, nonostante lei sia stata nominata per tre Grammy Awards. Alla cerimonia dei premi Jack visibilmente in stato di ebbrezza si esibisce in omaggio al suo amico Roy Orbison, mentre sua moglie vince il premio come migliore nuova artista. Quando sale sul palco per ricevere il premio, Jack barcolla verso di lei franandole addosso. Il padre di Ally rimprovera un Jack semi-cosciente, mentre la giovane tenta di aiutarlo a rimettersi in sesto.
In seguito all’accaduto Jack si unisce finalmente a un programma di riabilitazione per recuperare la sua situazione, ma forse qualcosa dentro di lui si è rotto per sempre.
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne ben otto candidature ai Premi Oscar del 2019, portandosi a casa una statuetta:
Miglior canzone a Shallow (Lady Gaga)
Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attore a Bradley Cooper
Nomination Miglior attrice a Lady Gaga
Nomination Miglior attore non protagonista a Sam Elliott
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Eric Roth
Nomination Miglior fotografia a Matthew Libatique
Nomination Miglior suono a Alan Robert Murray
Curiosità – fonte: blog.screenweek.it
1 – La pellicola è il terzo remake del noto musical E’ Nata una Stella del 1937, dopo i film omonimi usciti in sala nel 1954 e nel 1976.
2 – Erano molti i grandi nomi del mondo della regia interessati al progetto, in fase di stasi fin dal 2011; fra questi, Steven Spielberg e Clint Eastwood. Bradley Cooper però manifestò una passione per la produzione in questione talmente profonda da convincere Warner Bros ad affidarglielo addirittura per il suo debutto in veste di regista.
3 – All’inizio Bradley Cooper non aveva intenzione di cantare (e di far cantare gli altri attori) live durante le riprese: cambiò idea grazie a Lady Gaga, che lo convinse che soltanto delle esibizioni live avrebbero potuto portare a delle performance credibili, soprattutto in osservazione del fatto che i momenti in cui i protagonisti si esibiscono sono i punti nevralgici della pellicola. Cooper accettò la sfida, ma dovette sottoporsi ad un training vocale più esteso del previsto per estendere la sua voce ai livelli richiesti dal “live”.
4 – Bradley Cooper ha imparato a suonare la chitarra appositamente per poter interpretare il protagonista di A Star is Born. Partendo da zero, prese lezioni per un anno intero per raggiungere il livello di competenza necessario ad entrare adeguatamente nel personaggio di Jake. Il suo maestro “d’eccezione”, con lui praticamente ogni notte, è stato Lukas Nelson, figlio del noto chitarrista Willie Nelson.
5 – Bradley Cooper è da anni completamente astemio, a differenza del personaggio che interpreta nel film; per dare l’impressione di essere perennemente sotto l’effetto di alcool e droga, era costretto a delle continue “docce” di abbronzante spray e ad usare del mentolo per arrossare gli occhi. Di contro, la spesso esagerata e sopra le righe Lady Gaga per la maggior parte delle riprese venne truccata praticamente quasi solo con del lucidalabbra.
6 – La scelta di Lady Gaga per il ruolo della protagonista fu una battaglia che Bradley Cooper dovette portare avanti indomito, poiché erano fin troppi coloro che non riponevano fiducia nelle capacità attoriali e addirittura vocali delle nota cantante pop. Cooper convinse la produzione mostrando un video registrato su iphone di un suo duetto con Lady Gaga registrato a casa di lei.
7 – Una importante scena del film è stata girata live al Coachella festival del 2017. Fu permesso al pubblico di poter assistere all’evento dietro il costo di un biglietto, con la precauzione di requisire a tutti i partecipanti ogni device che avrebbe potuto filmare o registrare elementi audio o video.
8 – La canzone Shallow, scritta da Lady Gaga appositamente per il film, si è posizionata al secondo posto delle canzoni più premiate di tutti i tempi, sorpassando Thriller di Michael Jackson e posizionandosi un gradino sotto Formation di Beyonce.
9 – Quando ancora il progetto non era stato definitivamente affidato a Bradley Cooper, era stato fatto il nome di moltissimi attori diversi per il ruolo dei due protagonisti. Per il ruolo di Jack si era pensato a Christian Bale, Leonardo DiCaprio, Tom Cruise, Johnny Depp e Will Smith. Per il ruolo di Ally invece erano state considerate Beyoncé, Jennifer Lopez, Shakira, Demi Lovato, Selena Gomez, Kesha, Rihanna e Janelle Monáe.
10 – Dopo l’uscita del film, i media svilupparono un incessante gossip attorno a Bradley Cooper e Lady Gaga, che secondo molti erano arrivati ad innamorarsi durante le riprese. Soprattutto la loro esibizione live durante la Cerimonia di consegna degli Oscar del 2019 diventò virale, segno per molti che le voci avevano un fondo di verità. Ad oggi, pare che si trattasse solo di gossip o addirittura di una montatura pubblicitaria, ma ancora alcuni sono pronti a giurare che un amore sia nato e poi in seguito si sia spento senza che il grande pubblico lo sia venuto a sapere.