Eva contro Eva

Eva contro Eva

1950 ‧ Commedia/Thriller ‧ 2h 18m

Ispirato al racconto The Wisdom of Eve di Mary Orr, Eva contro Eva è uno dei più acuti e amari attacchi al sistema dello show business, nonché l’opera filmica in cui la poetica di Joseph L. Mankiewicz, raggiunge livelli di assoluta maturità sia creativa, sia tecnico-artistica. Gli ingredienti principali sono la sopravvivenza e la manipolazione: la sopravvivenza in un mondo sempre più spietato e cinico è garantita solo dalla finzione, dunque dalla messa in scena, dall’inganno, mentre la manipolazione è la sola freccia che ciascun personaggio ha al proprio arco e che scaglia per il proprio tornaconto personale. Margo (Bette Davis) ed Eve (Anne Baxter), attrici sul parquet del palcoscenico così come nella vita di tutti i giorni, mostrano un crescendo di abiezione sempre maggiore, al fine di perseguire i propri obiettivi per soddisfare la propria ambizione. Mentre Margo, ormai non più giovane diva, trova negli affetti un freno alle proprie ambizioni, la stella emergente Eve, non sembra porsi alcun limite, anzi mostra tutta la sua voluttuosità nel sacrificare la propria innocenza, condannandosi ad una solitudine inevitabile per perseguire e soddisfare la sua brama di successo e di arrivismo sfrenato. L’ormai navigato e disilluso critico teatrale, Addison DeWitt (George Sanders), alter ego di Mankiewicz, osserva la sempre crescente ferocia e crudeltà dell’umanità che lo circonda, con la piena consapevolezza dell’atroce sistema di cui egli stesso è parte integrante, ben conscio che lo stesso sia destinato a peggiorare in maniera irrimediabile, a causa delle sempre più frequenti prevaricazioni, gelosie, soprusi e meschinità. Straordinaria è la maturità che lo sceneggiatore Mankiewicz mostra nella scrittura, che con assoluta precisione ed accuratezza rivela le più recondite pieghe dell’animo umano. Una regia essenzialista e classica, che valorizza al meglio l’intero cast, è a pieno servizio della stesura narrativa, rendendo indimenticabili le performance artistiche, su tutti, di Bette Davis e George Sanders. Apprezzabile il breve cameo della grande Marilyn Monroe. Quattordici nomination all’Oscar e sei statuette conquistate, proiettano nell’olimpo delle opere senza tempo questo capolavoro.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Eva contro Eva è un film del 1950 scritto e diretto da Joseph L. Mankiewicz. Il film si apre con la cerimonia di assegnazione del prestigioso premio Sarah Siddons, durante la quale si celebrano il successo e il talento di Eve Harrington (Anne Baxter), una giovane attrice divenuta in breve tempo una delle stelle più famose del teatro. Mentre il pubblico osannante acclama la sua beniamina, alcune persone rivolgono ad Eve sguardi di malcelata disapprovazione. In realtà l’ascesa di Eve non è stata così limpida come il pubblico crede. Comincia così il racconto di Addison DeWitt (George Sanders), un influente critico teatrale che più di ogni altro conosce il recente passato di Eve. Il flashback inizia in una piovosa sera d’ottobre. Eve Harrington, una ragazza di modeste condizioni con la passione per il teatro, sta aspettando fuori dalla porta di un palcoscenico nella speranza di incontrare il suo idolo Margo Channing (Bette Davis), attrice quarantenne di grande fascino e di enorme successo. Accortasi di lei, Karen Lloyd (Celeste Holm), moglie di un celebre commediografo e amica di Margo, accompagna la ragazza dalla diva. Eve riesce a conquistare immediatamente la fiducia di Margo, esprimendole tutta la sua più fervida ammirazione e raccontandole di aver vissuto nella vita tanti momenti difficili. Convinta della buona fede della ragazza e mossa a compassione, Margo l’assume come segretaria e factotum. In breve tempo Eve diventa essenziale nella vita di Margo, conquistando l’approvazione e la simpatia anche dei migliori amici e collaboratori della diva, come il commediografo Lloyd Richards (Hugh Marlowe) e sua moglie Karen, nonché del regista teatrale Bill Sampson (Gary Merril), fidanzato di Margo. L’unica a nutrire dei dubbi nei confronti di Eve è Birdie (Thema Ritter), la cameriera di Margo, che ravvisa nella ragazza e nel suo modo di fare qualcosa di poco sincero. A questo punto Margo comincia a guardare Eve con occhi diversi, infastidita soprattutto dalla benevolenza di Bill nei confronti della ragazza: Margo capisce che, dietro le attenzioni di Eve e la sua instancabile dedizione, c’è in realtà la volontà di studiarla e di rubarle così il mestiere. E così durante una cena per il compleanno del fidanzato, Margo, ubriaca e gelosa, affronta furiosamente Eva e Bill, immaginando una tresca tra i due. La scenata scatena il biasimo dei presenti nei confronti di Margo, e tutti cominciano a prendere le distanze da lei. Poco tempo dopo, grazie alla complicità dell’ingenua Karen, Eve riesce a ottenere il ruolo da protagonista in un’importante pièce teatrale, sottraendola a Margot. E’ l’inizio del suo enorme successo, favorito dalle benevole recensioni del critico teatrale Addison DeWitt, divenuto nel frattempo suo amante. Eve trionfa e diventa così la star più acclamata di Broadway, sostituendo Margo nel gradimento del grande pubblico. Nel frattempo Margo, stanca di una vita dedita solo alla carriera nel teatro, si riappacifica con il suo compagno Bill e rifiuta il ruolo di protagonista nel nuovo lavoro teatrale di Lloyd. Margo e Bill decidono di sposarsi e condividono la loro gioia con Lloyd e Karen, che finalmente hanno compreso la natura subdola e arrivista di Eve. Il flashback termina qui. La narrazione torna alla prestigiosa cerimonia in cui Eve sta ricevendo il premio Sarah Siddons


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben quattordici candidature ai Premi Oscar del 1951, portandosi a casa sei statuette:

  • Miglior film
  • Miglior regia a Joseph L. Mankiewicz
  • Miglior attore non protagonista a George Sanders
  • Miglior sceneggiatura non originale a Joseph L. Mankiewicz
  • Migliori costumi per film in bianco e nero a Charles Le Maire, Edith Head
  • Miglior suono a Thomas T. Moulton

Le altre nomination furono:

    • Nomination Miglior attrice a Anne Baxter
    • Nomination Miglior attrice a Bette Davis
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Thelma Ritter
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Celeste Holm
    • Nomination Miglior fotografia in bianco e nero a Milton R. Krasner
    • Nomination Miglior colonna sonora per film drammatico a Alfred Newman
    • Nomination Miglior scenografia per film in bianco e nero a Walter M. Scott, Thomas Little, George W. Davis, Lyle R. Wheeler
    • Nomination Miglior montaggio a Barbara McLean

Curiosità – fonte: www.comingsoon.it

1. Nel 1951 Eva contro Eva ottenne la nomination a ben 14 premi Oscar, record eguagliato nel 1998 da “Titanic” e nel 2017 da “La La Land”. Alla fine si aggiudicò 6 premi Oscar: Miglior film, Miglior regia, Migliore attore non protagonista (George Sanders), Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sonoro, Migliori costumi (la meravigliosa Edith Head insieme con Charles Le Maire).

2. Eva contro Eva rimane l’unico film della storia del cinema ad aver ricevuto 4 nomination agli Oscar per le interpretazioni femminili: Bette Davis e Anne Baxter per l’Oscar alla migliore attrice e Celeste Holm e Thelma Ritter per l’Oscar alla migliore attrice non protagonista. Nessuna di loro, però, ottenne il prestigioso riconoscimento.

3. Nel film compare in un brevissimo ruolo una giovanissima Marilyn Monroe.

4. Nel 1990 Eva contro Eva è stato dichiarato film d’interesse nazionale e quindi conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti tra i 50 film più rappresentativi della storia del cinema americano.


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