Il cavaliere oscuro

Il cavaliere oscuro

2008 ‧ Azione/Avventura ‧ 2h 32m

Secondo capitolo della saga reboot dedicata all’eroe DC Comics Batman, firmata dal regista britannico Christopher Nolan. Nolan non solo ha diretto il film, ma ha co-sceneggiato insieme al fratello Jonathan, mostrando al grande pubblico tutta la sua passione e la sua “fame” di fumetti, in particolare per il mondo che gravita attorno a Gotham City. Il cavaliere oscuro mostra già dalle prime sequenze il suo essere al di sopra delle pellicole concorrenti: è infatti il miglior film del franchise e punto d’arrivo imprescindibile per la cinematografia di matrice fumettistica. L’anima di questa pellicola è l’indagine etico-psicologica che conduce sui personaggi e che lo smuove dallo status di mero blockbuster d’azione. Due i punti focali su cui si concentrano maggiormente gli sforzi creativi degli autori: l’ambiguità del bene e l’escalation del male, ma senza mai prendere il sopravvento sull’azione, tipica dei film di tale genere. La scena di apertura, la concitata scena della rapina, è una chiara ‘dedica’ a Michael Mann ed al suo film cult Heat – La sfida. Registicamente, rispetto anche al primo Batman a firma di Nolan, l’azione è molto più bilanciata e meglio distribuita nel tempo, con intervalli di ironia, specie nelle scene con Alfred (Michel Caine), genialmente inserite per smorzare il dramma. Dal punto di vista meramente stilistico, Il cavaliere oscuro risulta uno dei migliori lavori di Nolan: le atmosfere claustrofobiche, a rappresentare il peso della responsabilità, sono incupite da una straordinaria fotografia a firma di Wally Pfister ed arricchite da un’ottima soundtrack curata dai compositori Hans Zimmer e James Newton Howard; l’eccesso di violenza rende più autentiche le scene d’azione; le interpretazioni degli attori e la loro direzione sono magistrali. Infatti, ognuno degli interpreti ha contribuito al grande successo del film. Da un Batman introverso, interpretato dall’ottimo Christian Bale, legato alle proprie contraddizioni ed a scelte drasticamente tragiche che sfociano in un brutale istinto vendicativo, ad un proverbiale maggiordomo, Alfred, sempre presente e superbo nello snocciolare perle di saggezza a supporto dell’eroe nei momenti di crisi, passiamo attraverso un procuratore integerrimo che diventa l’inflessibile giustiziere sfigurato conosciuto come Due Facce (Aaron Eckart), un onesto poliziotto che non riesce a comprende la società in cui vive (Gary Oldman) e ad uno dei migliori furfanti mai apparsi sullo schermo, ovvero Joker, interpretato da un superlativo Heath Ledger. Ledger ha sbaragliato i suoi predecessori, compreso il grande Jack Nicholson, ed ha conquistato con la sua follia, la sua mimica vivida e dissennata, la sua capacità di sviscerare il male nascosto nell’anima di ogni uomo, nell’anima dello stesso Batman, la prestigiosa giuria degli Academy nella notte del 2009, insignendolo come Miglior Attore non protagonista. A completare il disegno di Nolan, troviamo un montaggio ed un reparto di effetti speciali visivi e sonori che oltrepassano la perfezione: il ritmo concitato dato dal montaggio fa scorrere velocemente le quasi tre ore di film, mentre gli effetti rendono impeccabili e spettacolari le scene, non consentendo alcuna differenza fra le parti in computer grafica e quelle reali. Come note negative, a mio avviso, vi è il personaggio di Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaal), che è lì perché deve esserci la classica damigella da salvare, ed il finale un po’ troppo rispettoso della retorica hollywoodiana, anche se di grande effetto.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Il Cavaliere Oscuro, il film diretto da Christopher Nolan, con Christian Bale, e basato sul fumetto della DC Comics, Batman, è il secondo capitolo della trilogia diretta da Nolan, e narra le vicende del celebre supereroe alle prese con il cattivissimo e folle Joker (Heath Ledger). Ad aiutare Batman ci sono il commissario Gordon (Gary Oldman) e il procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart), attuale fidanzato dell’amica di infanzia di Bruce WayneRachel (Maggie Gyllenhaal). Dopo un periodo di tranquillità per la città di Gotham, in cui i cattivi sono tenuti a bada da Batman, entra in scena Joker, l’inquietante pagliaccio dall’identità segreta, che mette a segno una rapina ad una banca collusa con la mafia. Si presenta ad una riunione dei boss mafiosi e propone un’alleanza per eliminare Batman, ma questi si convincono solo dopo che Batman e Dent riescono ad incastrarli. I malavitosi aderiscono quindi al piano di Joker, che prevede che Batman riveli la sua identità, pena la morte di una persona ogni giorno; inizia così ad eliminare personaggi di spicco quali un giudice, un commissario e prova con lo stesso Dent, che però viene salvato da Wayne. Quest’ultimo, visto il precipitare degli eventi, si decide ad uscire allo scoperto, ma viene preceduto da Dent che si costituisce come Batman. Joker cerca di attaccare Dent, ma si scontrerà con il vero Batman. Nel frattempo la mafia rapisce Dent e Rachel per vendicarsi, e l’uomo pipistrello, mettendo sotto torchio Joker, viene a sapere che i due si trovano in due magazzini diversi e pronti a saltare in aria; dall’esplosione, Dent sopravvive con un’ustione alla metà del viso, mentre la ragazza muore. Distrutto dalla perdita della fidanzata e dai fallimenti per difendere la città dalla criminalità, Dent abbandona il suo lato umano e assume l’identità del cattivo Due Facce, che si contraddistinguerà per affidare le sue decisioni (e le sorti delle sue vittime) al lancio di una moneta. Nel frattempo Joker continua a seminare panico, divertendosi a costringere Gotham a decisioni assurde e disperate, mentre Due Facce mette in atto la sua personale vendetta per vendicare la morte di Rachel. La fine della città sembra segnata, finché un’insperata giustizia e solidarietà trionfano, grazie anche all’aiuto di Batman, che per salvare Gotham sacrificherà la sua reputazione di eroe buono. Il Cavaliere Oscuro è il sequel di Batman Begins (2005) e verrà seguito dalla terza e ultima parte, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno (2012).


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben otto candidature ai Premi Oscar del 2009, portandosi a casa due statuette:
Miglior attore non protagonista a Heath Ledger
Miglior montaggio del suono a Richard W. King

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior fotografia a Wally Pfister
Nomination Miglior scenografia a Nathan Crowley
Nomination Miglior montaggio a Lee Smith
Nomination Miglior trucco a Conor O’Sullivan, John Caglione Jr.
Nomination Migliori effetti speciali a Chris Corbould, Paul J. Franklin, Timothy Webber (I), Nick Davis
Nomination Miglior sonoro in presa diretta a Ed Novick, Lora Hirschberg, Gary Rizzo


Curiosità – fonte: cinema.fanpage.it

1.Il cavaliere oscuro” è stato distribuito nelle sale USA a partire dal 18 luglio 2008 e ha incassato più di un miliardo di dollari in tutto il mondo – a fronte di un budget di produzione di 185 milioni di dollari – rimanendo per tre anni il film di supereroi di maggiore successo. La pellicola ha ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra cui due premi Oscar: a Richard King per il Miglior montaggio sonoro e a Heath Ledger come Miglior attore non protagonista (postumo).

2. Proprio come “Dirty Dancing – Balli proibiti”, anche su “Il cavaliere oscuro” aleggiano voci di una maledizione che avrebbe colpito i membri del cast e del team tecnico. Il 26 settembre 2007, sul set a Londra, il tecnico degli effetti speciali Conway Wickliffe si schiantò con l’auto contro un albero mentre stava effettuando alcuni test con il veicolo e morì nell’impatto. Il 22 gennaio 2008, Heath Ledger venne trovato morto, poco dopo la fine delle riprese. I media collegarono il suo presunto suicidio alla faticosa interpretazione del Joker, segnalando il film come “maledetto” poiché nelle riprese era già morta un’altra persona. Il 21 luglio 2008, tre giorni dopo l’uscita negli USA del film, l’attore protagonista Christian Bale si presentò in una stazione di polizia di Londra, città in cui stava partecipando alla promozione della pellicola. Non ne fu chiarito subito il motivo, in quanto voci asserirono di una violenza fisica o verbale tra l’uomo, la madre e la sorella, avvenuta nella stanza dell’attore al Dorchester Hotel, nel West End. Subito i media rinnovarono il tema del film maledetto, dato che Bale finì dietro le sbarre senza un reale motivo, per pochissimo tempo. Nell’agosto successivo i procedimenti penali a carico di Bale furono ufficialmente archiviati per mancanza di una possibilità realistica di condanna. Il 3 agosto 2008, Morgan Freeman fu coinvolto in un incidente d’auto nei pressi di Ruleville (Mississippi), forse provocato da un suo colpo di sonno mentre era alla guida. Sia l’attore sia Demaris Meyer, l’altra occupante, sono stati condotti in ospedale, la donna praticamente illesa, Freeman con braccio e gomito fratturati.

3. Ne “Il cavaliere oscuro”, Nolan ha focalizzato, principalmente, la sua attenzione maniacale sui fenomenali personaggi protagonisti. Il suo Batman, per esempio, arriva a spingersi troppo in là, rischiando di rompere il suo codice morale, e ciò è sintetizzato alla grande nella scena dell’interrogatorio tra lui e Joker, che sconvolse i fan e il pubblico, risultando essere anche una delle scene più belle della pellicola. Per il personaggio di Joker, le fonti principali sono state il fumetto “The Killing Joke” (1988), scritto da Alan Moore e disegnato da Brian Bolland, e le prime apparizioni del personaggio, negli anni Quaranta. Nolan era, inoltre, molto affascinato alla storia di Harvey Dent e, con lo sceneggiatore David Goyer, preferì non inserirlo in “Batman Begins” poiché non sarebbero riusciti a rendergli giustizia. Goyer aveva, inoltre, pianificato originariamente che in questo sequel, Gordon e Dent avrebbero affrontato Joker, e che il criminale sarebbe riapparso nel terzo capitolo, sfigurando Dent durante un processo, e trasformandolo così solo allora in Due Facce, come avviene nei fumetti. L’idea poi è stata scartata in accordo con Heath Ledger, che non voleva un ruolo importante in un film successivo.

4. Bale ha dovuto prepararsi in maniera assidua, dura e costante per raggiungere una condizione fisica eccellente per il film. L’attore ha seguito un corso di Keysi Fighting Method, arte marziale spagnola con alcuni legami al metodo Street Fighting e al Jeet Kune Do, che insegna ad utilizzare istintivamente ogni parte del corpo come possibile arma. Si è allenato per 2-3 ore ogni giorno con gli esperti Keysi Justo Dieguez e Andy Norman.

5. Per interpretare Joker, Heath Ledger trascorse sei settimane di preparazione isolato in una stanza d’albergo, tenendo un diario in cui annotava il suo lavoro. Aveva già visto “Batman Begins”, e conosceva il mondo in cui Joker avrebbe agito, potendosi quindi concentrare sulla ricerca di una voce iconica e su una postura e camminata in accordo alla natura aggressiva del personaggio. Ledger trasse ispirazione da fumetti come “The Killing Joke” e “Arkham Asylum”, e basandosi su personaggi quali il protagonista di “Arancia meccanica”, di Stanley Kubrick. La sua versione di Joker è molto diversa da quella trasposta da Jack Nicholson in “Batman” di Tim Burton (1989), e lo stesso Nicholson la criticò definendola senza spirito. Ledger, come sappiamo, morì il 22 gennaio 2008, a riprese terminate, e Nolan dichiarò di non aver modificato alcuna scena dell’attore né di aver aggiunto effetti speciali.

6. La famosa scena dell’interrogatorio, la preferita di Nolan, è stata girata nelle prime tre settimane di lavorazione. Ledger e Bale si erano esercitati per le scene di lotta, mentre il resto lo si voleva più libero e spontaneo. Il locale era stato curato dal production designer Nathan Crowley, le riprese erano state fatte con una telecamera a mano, e Wally Pfister aveva illuminato il tutto con solo una lampada da tavolo per far risaltare maggiormente il trucco disfatto di Joker e la ridisegnata armatura di Batman, più dettagliata, funzionale e reale rispetto a “Batman Begins”. Nolan era soddisfatto, poiché, nella scena, Batman infrange le sue regole, ciò che riteneva lo distinguessero da un comune vigilante, e Joker riesce così a mettere in dubbio il suo stesso approccio e le sue azioni, cosa che si può cogliere anche dallo sguardo finale di Bale.

7. La costumista Lindy Hemming nel ridisegnare l’uniforme di Batman, si è ispirata alle divise per il motor biking e alle placche di kevlar in dotazione all’esercito. Al posto della gomma sono stati impiegati differenti materiali, nell’ottica di rendere il costume più protettivo ma anche flessibile. Lo si è diviso in più di 100 parti, separando la testa dal torace. Gli stessi guanti del costume vengono resi anche come armi funzionali. Christian Bale ha in seguito affermato che il nuovo costume era molto più comodo e meno claustrofobico del primo vestito. Era più leggero e gli consentiva molti più movimenti, il che ha contribuito alla riuscita delle scene d’azione e di lotta. Come stilista per i vestiti del milionario Bruce Wayne è stato scelto Giorgio Armani, il quale ha intitolato la linea come Giorgio Armani for Bruce Wayne.

8. Quanto a Joker, la costumista desiderava conferirgli uno stile più giovane e più trendy rispetto alle versioni precedenti, e ha scelto un mantello porpora, un gilet verde, una giacchetta leggera stile Carnaby Street Mod look, una camicia ricalcata su di un modello reperito in un mercato di antichità, scarpe realizzate a Milano con la punta rovesciata, simile a quelle di un clown, e una cravatta sottile dalla Turnbull & Asser.

9. Una delle cose più straordinarie di questo sequel sono i veicoli. Già in “Batman Begins” era presente la Tumbler, una batmobile frutto di un incrocio tra una Lamborghini ed una Humvee, con sei pneumatici da camion, senza asse portante e dal peso di due tonnellate e mezzo, che la rende potente e maneggevole. Nel sequel appare, però, il Batpod, motociclo con gli stessi pneumatici della Tumbler, in grado di restare in piedi senza cavalletto ed equipaggiata di cannoni da 40 mm, mitra calibro 50, e lancia rampini. Il Batpod, ideato dal regista Nolan e dal production designer Nathan Crowley, è stato poi realizzato con soddisfazione dal supervisore agli effetti speciali Chris Corbould, in sei differenti copie. L’unico in grado di governarlo è stato, però, lo stuntman professionista Jean Pierre Goy, tra i migliori motociclisti al mondo.

10.Il cavaliere oscuro” è stato segnalato tra i migliori film in diverse classifiche, come ad esempio lo troviamo al 15º posto nella 500 Greatest Movies of All Time (500 migliori film di tutti i tempi) della rivista Empire, redatta da critici cinematografici, registi, e voti dei lettori. Sempre per Empire, l’interpretazione di Joker è al terzo posto tra i 100 Greatest Movie Characters (100 migliori personaggi cinematografici).


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