Lolita
Il 1962 è l’anno della celebrazione cinematografica del romanzo di Vladimir Nabokov, Lolita. Nabokov ha firmato anche la sceneggiatura dell’adattamento del suo romanzo e Stanley Kubrick lo ha omaggiato con un vero e proprio capolavoro. Anche se soggetto a forti restrizioni censorie dettate dal Codice Hays, Kubrick è riuscito a dare libero sfogo alla sua visione narrativa ed al suo estro stilistico: rimaneggiando, insieme al suo amico e produttore James B. Harris, il draft iniziale di Nabokov è riuscito ad aggirare le numerose regole della censura, senza perdere di vista l’alone conturbante ed erotico, fondamenta dell’intera storia. In particolare, la tecnica è stata quella di ricorre al “non detto” per esplorare l’attrazione perversa del professore divorziato Humbert (James Mason) verso la giovane adolescente Dolores “Lolita” (Sue Lyon). Infatti, usa escamotage psicologici come la scena di incipit in cui si vede Humbert che mette lo smalto al piede di Dolores. Ma la geniale mente del grande Kubrick non poteva dare vita ad un’opera lineare seppur complessa, ed allora introduce nella struttura narrativa sottotesti incerti, funzionali a rompere attivamente la consequenzialità temporale degli eventi che ne spezzano il realismo ed offrono sensazioni varie allo spettatore. Infatti, dopo la scena di erotismo velato citata in precedenza, troviamo l’omicidio perpetrato dallo stesso Humbert ai danni dell’enigmatico Clare Quilty (Peter Sellers). E’ dunque l’elemento di disturbo il vero grande mistero dell’intera pellicola, che però potrebbe causare una progressiva perdita di interesse ed attenzione da parte dello spettatore. Ecco allora che il maestro arricchisce il ruolo di Quilty, rispetto a come descritto nel romanzo, confinando una veste surreale e quasi magica ad ogni sua apparizione, ma sempre in contrasto con l’apparente natura realistica dell’intreccio, tanto da rendere la protagonista, Lolita, la grande assente dell’intera storia. La ragazza è dunque un mero oggetto di desiderio, mai vengono mostrati i suoi veri sentimenti, le sue intenzioni: Lolita è dunque un personaggio passivo ed inerme, proibito ed inaccessibile data la sua giovane età. Kubrick usa Lolita per esplorare e setacciare alcune dinamiche oscure del desiderio umano, e la sua abilità psico-narrativa sta tutta nel lasciare comunque degli spiragli alla dimensione psicologica del protagonista, col fine di mantenere una libertà interpretativa dell’opera.
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Lolita è un film del 1962 di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo omonimo di Vladimir Nabokov. Humbert Humbert (James Mason), un quarantenne professore di letteratura francese, arriva a Ramsdale, nel New Hampshire, con l’intenzione di trascorrerci l’estate prima di assumere la cattedra al Beardsley College in Ohio. Cerca una stanza da affittare e Charlotte Haze, una vedova sessualmente frustrata, lo invita a stare a casa sua. L’uomo rifiuta fino a quando incontra sua figlia, Dolores (Sue Lyon), affettuosamente chiamata Lolita, di cui Humbert si infatua. Per avvicinarsi all’adolescente, accetta l’offerta della vedova e diventa ospite della sua casa.
Dopo che la famiglia Haze è partita per l’estate, la cameriera consegna a Humbert una lettera di Charlotte, in cui gli confessa il suo amore e gli chiede di non farsi trovare al loro ritorno, qualora non provasse le stesse cose per lei. Se invece sarà ancora in casa quando tornerà, Charlotte saprà che il suo amore è corrisposto e dovranno sposarsi. Pur di restare vicino a Lolita, Humbert sceglie di sposare sua madre.
Durante l’assenza di Lolita – partita per un campo estivo – i rapporti nella coppia s’inaspriscono. Charlotte, dopo aver letto le pagine del diario di Humbert, che descrivono la sua passione per Lolita, ha uno sfogo isterico, corre fuori e viene investita da un’auto che la uccide sul colpo. Finalmente Humbert può avere Lolita tutta per sé, ma qualcosa non andrà per il verso giusto…
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne una candidatura ai Premi Oscar del 1963:
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Vladimir Nabokov
Curiosità – fonte: www.cineblog.it
1. James Mason fu la prima scelta del regista Stanley Kubrick e del produttore James B. Harris per il ruolo di Humbert Humbert, ma lui inizialmente aveva rifiutato perché aveva un impegno a Broadway. Laurence Olivier rifiutò la parte, a quanto sembra su consiglio dei suoi agenti. Kubrick considerò Peter Ustinov e Marlon Brando, Harris suggerì David Niven che accettò ma poi si ritirò per paura della reazione degli sponsor del suo show tv, Four Star Playhouse. Errol Flynn è stato considerato per il ruolo ma morì prima della realizzazione del film. Alla fine Mason si ritirò dal teatro e ottenne la parte.
2. Peter Sellers, che nel film interpreta Clare Quilty, modellò la sua voce su quella di Stanley Kubrick. Il suo ruolo nel film è stato notevolmente ampliato rispetto al romanzo.
3. Gli occhiali da sole a forma di cuore che indossa Lolita si vedono solo in foto promozionali di Bert Stern, non nel film.
4. Nel romanzo, Lolita ha 12 anni e per evitare accuse di pedofilia, nel film, l’età venne aumentata a 14.
5. In origine Stanley Kubrick voleva Joey Heatherton per il ruolo di Lolita, ma il padre della ragazza rifiutò: non voleva che sua figlia fosse etichettata come promiscua.
6. Anche Hayley Mills ha rifiutato il ruolo di Lolita. A quel tempo si disse che era stato il padre a dire no. Più tardi si fece il nome di Walt Disney: la ragazzina aveva infatti interpretato Il segreto di Pollyanna nel 1960.
7. Anche Jenny Maxwell fu provinata per il ruolo di Lolita.
8. Al provino per Lolita si presentarono quasi 800 ragazze.
9. Sue Lyon andava a cavallo tutti i giorni dopo le riprese. Kubrick le disse: “Se cadi, rotolati. Non farti male alla faccia”.
10. Lolita è stato girato da novembre 1960 al Febbraio 1961. I teatri di posa per le riprese sono stati demoliti per far posto a un negozio di Tesco.
11. E’ il primo film in cui Kubrick mostra un bagno e divenne un marchio di fabbrica. Si vedrà in ogni film successivo.
12. Nel 1997 uscì il remake Lolita di Adrian Lyne con Jeremy Irons (Humbert Humbert), Dominique Swain (Lolita), Melanie Griffith (Charlotte Haze) e Frank Langella (Clare Quilty).
13. Nel 1997 esce l’album e il singolo Lolita di Samuele Bersani.
14. Il termine Lolita è ormai entrato nel dizionario come “Ragazzina sessualmente precoce”.
15. Nel 2000 esce in Francia il singolo Moi… Lolita cantata dalla giovane Alizée che all’epoca aveva 16 anni.
16. Il film fu nominato a diversi premi ma non vinse niente. Ecco l’elenco:
– Nominations Oscar 1963 per miglior sceneggiatura non originale
– 1963 nomination BAFTA Awards per James Mason
– Nomination Directors Guild of America 1963 per Kubrick
– Nominations Golden Globes 1963 per Miglior attore drammatico (James Mason), Miglior attrice drammatica (Shelley Winters), miglior regista, miglior attore non protagonista (Peter Sellers).
– 1962 nomination Leone d’oro a Venezia per Stanley Kubrick