Miracolo nella 34ª strada

Miracolo nella 34ª strada

1994 ‧ Per famiglie/Fantasy ‧ 1h 54m

C’era una volta, nei magici studi cinematografici della 20th Century Fox, il desiderio di ridare vita a un grande classico del Natale. Era il 1994, e i produttori guardarono al passato con occhi pieni di speranza. Videro il Miracle on 34th Street del 1947, con la sua eleganza in bianco e nero e la sua dolcezza d’altri tempi, e pensarono: “E se lo raccontassimo di nuovo, con occhi moderni ma con lo stesso cuore?”. Fu così che nacque il remake di “Miracolo nella 34ª strada“, per la regia di Les Mayfield e con una sceneggiatura firmata da John Hughes, maestro della sensibilità e della narrazione familiare. Hughes non si limitò a copiare: prese il messaggio originale e lo cucì su misura per un pubblico anni ’90, con dialoghi più contemporanei, ma mantenendo intatta la magia. Il cast fu scelto con cura, come si fa con gli ingredienti di un dolce di Natale: Richard Attenborough, con il suo sguardo gentile e la voce calda, divenne un Babbo Natale (Kris Kringle) degno della leggenda. Mara Wilson, giovanissima ma già brillante (reduce dal successo di Mrs. Doubtfire), fu la piccola Susan, scettica e tenera, simbolo di quella parte del mondo che vuole credere, ma ha bisogno di prove. Il film fu girato con un’estetica luminosa e rassicurante, tutta giocata su toni caldi e colori natalizi. La fotografia di Julio Macat puntò a rendere ogni scena un biglietto d’auguri vivente, mentre le musiche di Bruce Broughton accarezzavano lo spettatore con motivi classici e tocchi orchestrali moderni. Ma non tutto fu semplice. Il remake doveva affrontare un compito arduo: convincere il pubblico che la magia potesse esistere anche oggi, in un’epoca più cinica, meno disposta a sognare. Così il film accentuò il conflitto legale tra fede e razionalità, trasformando il tribunale in un palcoscenico dove si dibatte non solo l’identità di un uomo, ma anche il diritto collettivo a credere nei miracoli. Tra vetrine scintillanti, cortei natalizi e spot pubblicitari, la critica si divise. Alcuni lodarono la delicatezza e l’interpretazione di Attenborough, altri rimpiangevano il pudore e l’incanto del film originale. Ma per molti spettatori, grandi e piccini, quella versione del 1994 divenne un nuovo classico, da riguardare ogni dicembre tra biscotti, coperte e speranze. E così il miracolo si compì di nuovo. Perché non importa in che anno siamo, finché esiste almeno una persona disposta a credere, Babbo Natale continuerà a tornare ogni anno, sulla 34ª strada e nel cuore degli spettatori.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Miracolo nella 34ma strada, film diretto da Les Mayfield, è la storia di una bambina molto speciale, Susan (Mara Wilson), che fa fatica a credere a Babbo Natale. Tutto ha inizio quando, il giorno del ringraziamento, l’uomo che doveva travestirsi da Santa Claus per fare le foto con i bambini in un centro commerciale, viene licenziato perché ubriaco. A sostituirlo sarà il signor Kris Kringle (Richard Attenborough), assunto dalla signora Dorey Walker (Elizabeth Perkins), direttrice del marketing e madre di Susan. L’anziano sostiene di essere il vero Babbo Natale e, tra tutti, cerca di convincere anche la piccola protagonista. Una sera, la bambina gli confessa che vorrebbe tanto avere un papà, un fratellino e una casa. Così, Kris la rassicura, dicendole che se comincerà a credere in lui, i suoi desideri saranno finalmente esauditi. Ma la concorrenza a New York non si ferma neppure a Natale e gli altri grandi magazzini decidono di screditare il signor Kringle, fino a farlo arrestare e poi rinchiudere in una clinica psichiatrica.
Dorey si impegna per aiutarlo, assumendo un avvocato, Bryan (Dylan McDermott), e battendosi per dimostrare che in realtà Babbo Natale esiste davvero. Proprio quando la causa sembra concludersi nel peggiore dei modi, interviene la piccola Susan, che convince il giudice a scagionare l’anziano. Mentre tutti sono felici per la sentenza, il Natale è alle porte e la bambina non ha ancora visto i suoi sogni avverarsi… Riuscirà il signor Kringle a regalarle ciò che tanto desidera?


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Nessun riconoscimento di rilievo!


Curiosità – fonte: cinema.fanpage.it

1 – Quattro remake.
Il film è, precisamente, il quarto remake (il secondo proiettato al cinema) della storica e amatissima versione del 1947. Tutte le versioni sono state sempre apprezzate da pubblico e critica, e più volte “Miracolo nella 34esima strada” è stato definito il film di Natale per eccellenza, a pari merito con “La vita è meravigliosa”, cult del 1946.

2. Che fine ha fatto la piccola Mara Wilson?
La piccola Mara Wilson, famosa anche per “Matilda 6 mitica”, oggi ha 27 anni ed è autrice di opere teatrali, oltre a continuare a lavorare al cinema e in tv, in varie serie televisive. L’ultima è “Demo Reel”, del 2012. Ultimamente, è balzata nuovamente alle cronache per un emozionante messaggio scritto in occasione della morte del grandissimo Robin Williams.

3. Il nome Chris Kringle.
Nel film, Babbo Natale, quando non indossa i suoi tipici abiti, si fa chiamare Chris Kringle, che, detto così, potrebbe sembrare un nome comune. Non si tratta, però, di un nome scelto a caso perchè, in realtà, è quello con cui Babbo Natale è conosciuto in Olanda.

4. Il rimborso agli spettatori insoddisfatti.
Quando il film uscì nelle sale, la 20th Century Fox offrì un rimborso completo a tutti gli spettatori ai quali la pellicola non fosse piaciuta. C’era molto timore perchè il confronto col primo film poteva essere impietoso, e invece alla fine furono rimborsati “solo” 1500 biglietti.

5. il successo al box office.
Al box office, il film esordì alla posizione n° 8 con 2.753.208 milioni di dollari, per raggiungere, poi la cifra di 17.320.146 in Nord America e 46.264.384 in tutto il mondo.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito raccoglie i Cookie DoubleClick (per info leggi la Privacy Policy). Fai clic qui per disattivarlo.