Paradise

Paradise

2023 ‧ Thriller/Sci-fi ‧ 1h 57m

Paradise affronta temi profondi e attuali, come la disuguaglianza sociale, il valore del tempo e le conseguenze di una società sempre più dipendente dalla tecnologia. Il concetto di “vendere” anni di vita diventa una potente metafora per le disparità economiche e per i sacrifici che le persone sono disposte a fare per mantenere uno status quo. Kunz solleva domande etiche e morali senza mai imporre una risposta chiara, invitando lo spettatore a riflettere. La sua regia è precisa e ponderata, con una narrazione che bilancia in modo efficace elementi di thriller e dramma emotivo. Kunz crea un mondo futuristico credibile e coinvolgente, dove la tecnologia si intreccia con le dinamiche morali e sociali in modo coerente. Le scelte registiche mantengono alta la tensione, senza ricorrere a eccessi, permettendo al pubblico di immergersi completamente nelle dinamiche dei personaggi. Visivamente, il film si distingue per una fotografia che gioca con toni freddi e metallici, riflettendo l’ambiente distopico e sterile del mondo futuristico. Le inquadrature ampie e geometriche contribuiscono a costruire un senso di alienazione, amplificato dai colori desaturati e dall’uso dell’illuminazione artificiale. La combinazione di paesaggi urbani futuristici e interni asettici crea una forte sensazione di oppressione e isolamento, che si contrappone ai momenti più intimi e riflessivi dei protagonisti. Le loro interpretazioni, in particolare quella di Kostja Ullmann nel ruolo di Lukas, sono potenti e convincenti. Ullmann porta sullo schermo un personaggio complesso, che trasmette sia la determinazione che il tormento interiore nel tentativo di recuperare gli anni di vita della moglie. Anche Marlene Tanczik, nel ruolo di Alina, è incisiva, con una performance che esplora la fragilità e la resilienza di una donna che ha perso tutto. La chimica tra i due attori è palpabile e sostiene gran parte del coinvolgimento emotivo del film. Le ambientazioni giocano un ruolo cruciale nella creazione dell’atmosfera futuristica del film. Le città sono caratterizzate da architetture ultramoderne e spazi minimalisti, dove la tecnologia è onnipresente ma opprimente. I set interni, invece, riflettono l’isolamento emotivo dei personaggi, con stanze grandi e vuote, prive di calore. La sensazione di disumanizzazione è rafforzata dalla scelta di location che sembrano freddamente funzionali e impersonali. Nel complesso, Paradise è un film che colpisce per la sua profondità tematica e la sua realizzazione visiva. La regia, la fotografia e le interpretazioni si uniscono in un’opera che non solo intrattiene, ma invita alla riflessione sulle implicazioni del progresso tecnologico e su cosa significhi davvero il valore del tempo umano.

 


Trama – fonte: it.wikipedia.org

La startup biotech Aeon è diventata una società multimiliardaria sotto la guida della fondatrice Sophie Theissen. Il business aziendale consiste nel trasferire a ricchi benestanti gli anni di vita sottratti a giovani in difficoltà economiche a fronte di un conguaglio in denaro. Una fazione armata chiamata “gruppo Adam” non è d’accordo con la politica della Aeon e le si oppone attivamente e violentemente. La loro leader Lilith e i suoi seguaci effettuano diversi attacchi di matrice terrorista a persone che hanno beneficiato degli anni di vita trasferiti. Max Toma, un rappresentante di Aeon, convince le persone a separarsi dai loro anni. Parla per esperienza personale, avendo scambiato cinque anni della sua vita per pagare la propria istruzione universitaria. Max è un convinto sostenitore del suo datore di lavoro e apprezza quelli che reputa i vantaggi dello scambio di anni con denaro. Grazie al suo lavoro ha potuto permettersi un lussuoso appartamento insieme alla moglie Elena. Non sa però che sua moglie ha sottoscritto un impegno a dare in garanzia 40 anni della propria vita come condizione per l’ottenimento del mutuo. Quando l’appartamento va a fuoco, la compagnia assicurativa si rifiuta di pagare giacché la causa dell’incendio viene individuata nell’incuria di Elena, che avrebbe lasciato accese delle candele. Max cerca di negoziare con Sophie, ma ottiene solo un lavoro leggermente migliore che non porta abbastanza soldi per sostenere l’impegno di spesa con la banca. I coniugi sono costretti ad abitare in un appartamento popolare. Non potendo più rimborsare il prestito Elena viene arrestata dalle autorità e sottoposta ad operazione dalla Aeon. In tal modo, viene privata di trentotto anni. Di conseguenza, il suo corpo invecchia bruscamente e diventa una donna anziana in pochi giorni, abortendo perciò il bambino che aveva da poco concepito. Contestualmente, Sophie appare essere ringiovanita di qualche decennio. Max sospetta che le siano stati concessi gli anni di vita appena sottratti ad Elena. Si scopre che effettivamente Sophie già anni prima aveva individuato Elena come donatrice di tempo a lei idonea e che avrebbe incaricato Max di incastrarla. Tuttavia Max si innamorò di Elena e i due si sposarono. È stata quindi Sophie ad aver commissionato l’incendio dell’appartamento al fine di ottenere comunque la donazione di tempo a proprio vantaggio. Max è inviperito e per annullare la donazione e ristabilire le cose si affida ad un’organizzazione clandestina con sede in Lituania. Rapisce quella che crede la ringiovanita Sophie e fugge con Elena. Tuttavia, si scopre che Max non ha rapito in realtà Sophie, bensì sua figlia Marie. Nonostante ciò Max rimane determinato ad attuare il suo piano ritenendo che Marie sia comunque compatibile a donare anni ad Elena. Quest’ultima all’inizio non è entusiasta del piano di Max ma alla fine si convince. Dopo essere riuscito a varcare il confine lituano il trio viene però presto catturato dal gruppo Adam. Lilith intende infatti usarli come esca per attirare Sophie in una trappola e rapirla. Max è costretto ad aiutarla perché Lilith minaccia di uccidere Elena. Sophie si presenta davvero, supportata da un esercito privato, chiedendo innanzitutto di verificare le condizioni della figlia. Segue una discussione e poi una sparatoria in cui Sophie viene colpita. Ci sono anche diverse vittime nel gruppo Adam, inclusa Lilith. Elena e Max approfittano della confusione e riescono a scappare portando con loro Marie. Si dirigono verso il Dr. Berg, il medico clandestino che dovrebbe annullare la donazione di tempo. Max però inizia a dubitare del suo piano, rendendosi conto che agendo così non si dimostrerebbe migliore di Sophie e confessa a Elena le proprie remore. Ella tuttavia non è d’accordo, costringe Max ad uscire dall’auto ormai determinata a proseguire. Arrivata a destinazione, recupera gli anni perduti utilizzando Marie come donatrice. Marie, sconvolta, viene poi salvata dal personale di sicurezza di sua madre. Quest’ultima è viva, essendo sopravvissuta alla sparatoria grazie al giubbotto antiproiettile, e rassicura Marie che prima o poi verrà trovato un donatore compatibile anche per lei (Marie le ricorda che proprio la madre è la prima ad essere compatibile ma la donna non ha intenzione di cedere gli anni alla figlia, facendo probabilmente capire a quest’ultima quanto poco sua madre la ami veramente). Qualche tempo dopo Max osserva da lontano Elena, nuovamente incinta e in compagnia di un nuovo uomo. Max ora si è aggregato a Adam e, con grande determinazione, sta organizzando un’incursione in un campus di Aeon.


Cast – fonte: www.themoviedb.org


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Nessun riconoscimento rilevante.


Curiosità – fonte: it.wikipedia.org 

1 –Il film è stato distribuito sulla piattaforma Netflix a partire dal 27 luglio 2023


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