1917

1917

2019 ‧ Guerra/Azione ‧ 1h 59m

Dal genio di Sam Mendes nasce 1917, un ottimo film sulla guerra più che un film di guerra: nella sua narrazione non si riscontra alcun intento documentaristico o storico, ma un semplice fatto accaduto durante un conflitto, come la Prima Guerra Mondiale. Mendes è uno stimatore della perfezione tecnica, e questo lo ha proiettato fra i più grandi registi del globo. I suoi progetti contano preparazioni quasi decennali, come ad esempio Skyfall o Spectre, capitoli della saga dell’agente 007, e 1917 ne è l’ennesima riprova. Una pellicola tecnicamente ineccepibile, che strizza l’occhio a grandi capolavori bellici come Orizzonti di Gloria, citato ed omaggiato soprattutto nella prima parte, con la macchina da presa utilizzata a precedere i personaggi nel cammino lungo la trincea. Mendes tratta la guerra in modo autoriale, senza esagerazioni gratuite, sebbene il film sia altamente spettacolare, e senza facili retoriche. La magnificenza di questa pellicola è la sua struttura registico-tecnica: due lunghissimi piano sequenza firmano una scelta stilistica coraggiosa che ha come obiettivo quello di favorire il coinvolgimento dello spettatore, anche se rischia paradossalmente di distrarlo dalla storia a causa dei movimenti di macchina a volte troppo audaci e dinamici. Per lo spettatore più audace poi, diviene una sfida: cercare ed individuare i punti in cui sono state unite le varie sequenze. Certo è che le energie spese per cercare la perfezione, attraverso vezzi e virtuosismi stilistici, hanno influito negativamente sulla sceneggiatura, sacrificando qualcosa qua e là, rendendo qualche tratto debole, specie in alcuni snodi della storia, come ad esempio la pretestuosa e forzata presenza del fratello del giovane caporale britannico Blake (Dean-Charles Chapman) fra i 1600 commilitoni da salvare: un dettaglio che non dà un valore aggiunto alla storia. Anche in termini di dialoghi si riscontrano delle pause piuttosto noiose, laddove viene a mancare l’azione.
Comunque sia, 1917 resta un capolavoro che regala un’esperienza unica allo spettatore ed uno spettacolo ancor più imponente se visto in una sala cinematografica.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

1917, il film diretto da Sam Mendes, racconta un anno cruciale della Prima guerra mondiale, il 1917, dal punto di vista di due giovani caporali britannici, Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman). Appartengono entrambi all’ottavo battaglione e prima di essere camerati, sono innanzitutto amici. Non stupisce quindi che vengano scelti proprio loro due, insieme, per portare a termine un’ardua missione: attraversare l’ostile territorio nemico per consegnare un messaggio a un battaglione di 1600 uomini, tra cui il fratello di Blake, Joseph (Richard Madden). Così facendo, impedirebbero ai soldati di cadere in una trappola mortale, ordita dai nemici tedeschi. L’impresa è al limite del possibile, perché il tempo per svolgerla è poco e il territorio da attraversare è impervio. La loro rotta è a sudest e il loro equipaggiamento base è fornito anche di mappe e torce. I due soldati dovranno raggiungere il battaglione accampato nei pressi di Écouste e consegnare l’avvertimento del generale Erinmore (Colin Firth) al colonnello Mackenzie (Benedict Cumberbatch).
I due si imbarcano in quella che sembra una missione suicida, nella quale i Tedeschi e il tempo sono i loro nemici giurati. Nonostante la loro amicizia venga messa a dura prova dalle difficoltà incontrate lungo il cammino, Blake e Schofield riusciranno a consegnare il messaggio prima che sia troppo tardi?


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben dieci candidature ai Premi Oscar del 2020, portandosi a casa tre statuette:

Miglior fotografia a Roger Deakins
Migliori effetti speciali visivi a Guillaume Rocheron
Miglior missaggio sonoro a Mark Taylor (I)

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Sam Mendes
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Sam Mendes
Nomination Miglior colonna sonora a Thomas Newman
Nomination Miglior scenografia a Dennis Gassner
Nomination Miglior montaggio del suono a Oliver Tarney
Nomination Miglior trucco a Naomi Donne


Curiosità – fonte: www.cinefilos.it

1 – Il regista si è ispirato ad eventi reali.
Il desiderio di realizzare il film nacque nel momento in cui il regista decise di ispirarsi ai racconti di guerra di suo nonno Alfred Hubert Mendes, il quale aveva combattuto per due anni sul fronte francese. Tali racconti sono inoltre raccolti nel volume L’autobiografia di Alfred H. Mendes. 1897 – 1991. Pur ispirata a vicende reali, la sceneggiatura del film è però un’idea originale di Mendes, ed è pertanto stata nominata come miglior sceneggiatura originale ai premi Oscar.

2 – Il nonno del regista era realmente un messaggero di guerra.
Stando a quanto raccontato da Alfred H. Mendes, egli entrò in guerra nel 1916 all’età di 17 anni. Tra i suoi primi incarichi vi fu realmente quello di consegnare importanti messaggi. Contrariamente al personaggio protagonista del film, tuttavia, egli era piuttosto basso e aveva così la fortuna di potersi nascondere tra la nebbia o nella vegetazione.

3 – Il cast si è sottoposto a lunghe prove.
Per soddisfare le richieste del regista, il quale desiderava girare il film con una serie di piani sequenza, il cast, e con loro la troupe, si sono dovuti sottoporre a lunghe sessioni di prove al fine di imparare nei minimi dettagli i movimenti e le battute previste. Un singolo errore comportava infatti la necessità di rifare da capo l’intera ripresa. Le lunghe prove sono così servite a quanti hanno lavorato al film ad acquisire dimestichezza con quanto previsto da copione.

4 – Per girare il film il regista si è ispirato ad un celebre film.
Dar vita ad un film composto da un unico piano sequenza è impresa pressoché inarrivabile, e per tanto il regista ha deciso di girare diverse di queste lunghe riprese, da unire poi al montaggio per farle sembrare una unica. Per riuscire in ciò si è ispirato al film Nodo alla gola (1948), di Alfred Hitchcock, il quale nel suo film era solito far terminare un piano sequenza dietro ad un oggetto, e far partire il seguente dallo stesso punto, così da nascondere il taglio di montaggio.

5 – Ha segnato una novità per il direttore della fotografia.
A curare la fotografia del film vi è Roger Deakins, celebre direttore della fotografia premio Oscar. Per le riprese del film, Deakins si è servito di una Arri Alexa LF in formato digitale, con diverse lenti per differenti esigenze. Questa è la prima volta che utilizza questa particolare macchina da presa nel corso della sua lunga carriera.

6 – La troupe ha dovuto affiggere particolari segnali d’avviso.
Le riprese del film si sono tenute nel Regno Unito, e nello specifico nel Wiltshire, a Govan, nella riserva naturale di Hankley Common. Per evitare spiacevoli conseguenze, lo staff di produzione ha dovuto erigere dei cartelli che avvertivano gli escursionisti della zona a non allarmarsi qualora si fossero imbattuti nei corpi dei finti cadaveri sparsi per l’intera area.

7 – Una battuta svela il senso del film.
All’interno del film, il personaggio di William Schofield, interpretato dall’attore George MacKay, recita ad un bambino francese un verso del poema The Jumblies di Edward Lear. Questo recita: “Sebbene il cielo sia scuro e il viaggio sia lungo, tuttavia non possiamo mai pensare di essere imprudenti o nell’errore”. Tale verso, come l’intero poema, può essere infatti visto come una metafora della missione raccontata all’interno del film.

8 – Tom Holland avrebbe dovuto avere un ruolo nel film.
Al momento del casting del film, l’attore Tom Holland, ora celebre per essere Spider-Man all’interno dell’MCU, era stato contattato per ricoprire il ruolo del tenente Blake. L’attore fu tuttavia costretto a rinunciare al ruolo per via di impegni precedentemente presi. Al suo posto fu scelto l’attore Richard Madden.

9 – Benedict Cumberbatch in un nuovo film di guerra.
L’attore Benedict Cumberbatch interpreta nel film il ruolo del colonnello Mackenzie. Per l’attore è la sesta volta che prende parte ad un film di guerra. Gli altri sono stati Espiazione (2007), Small Island (2009), War Horse (2011) Parade’s End (2012) e The Imitation Game (2014).

10 – Il film riunisce due attori di Kingsman.
Tra gli altri protagonisti del film vi sono gli attori Mark Strong Colin Firth. I due avevano già lavorato insieme nei film d’azione Kingsman – Secret Service (2014) e Kingsman – Il cerchio d’oro (2017). Nel film di guerra interpretano rispettivamente il capitano Smith e il generale Erinmore.


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